Utente:Solone57/Sandbox

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Luigi Gianoli (Monza, 1918Milano, 1988) è stato uno scrittore, critico musicale e giornalista sportivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Reduce dalla campagna di Russia (3 Reggimento di Cavalleria Savoia) Gianoli ha in seguito partecipato alla Resistenza. Catturato dai tedeschi è evaso fortunosamente di prigione. A Liberazione avvenuta, Bruno Roghi lo ha assunto alla Gazzetta dello Sport. Gianni Brera lo ha convinto a non occuparsi solo di Ippica. Mario Soldati gli ha consigliato di raccogliere alcuni articoli in preziosi volumi (Ritagli rosa; Atleti come uomini; Sport verità).[1]

Critico musicale sul quotidiano L'Italia, Gianoli ha preparato alcuni libri per la scuola (Verdi, Wagner). A seguire pubblica molto altro: La Vergine a cavallo, per i tipi di Rizzoli; i ponderosi, Cavallo e l uomo e Il purosangue, editi da Longanesi, apprezzatissimi, tradotti in quattro lingue e considerati indispensabili per tutti i bibliofili del mondo equestre. Nonché Savoye Bonnes Nouvelles, l'ultima epopea della cavalleria italiana dalla Jugoslavia alle rive del Don, che, non volendo essere una agiografia, ha suscitato vivaci polemiche.

Nel 1991, scrive i testi dello spettacolo equestre La Briglia d’oro per Fieracavalli, che con la regia di Antonio Giarola diviene probabilmente il primo esempio di teatro equestre in Italia.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1981 vince il Premio Saint-Vincent per il giornalismo quale redattore de La Gazzetta dello Sport