Utente:Rgarramo/Sandbox

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Candida Glabrata
Classificazione scientifica
Regno Funghi
Divisione Ascomycota
Classe Saccharomycetes
Ordine Saccharomycetales
Famiglia Saccharomycetaceae
Genere 'Candida'
Specie ''C. glabrata''

La Candida Glabrata è un lievito con corredo cromosomico aploide del genere Candida, precedentemente noto come Torulopsis glabrata. In questo lievito non è stato riscontrato dimorfismo sessuale e non è stata osservata alcuna attività di tipo sessuale.

Fino a poco tempo fa, si pensava che C. glabrata fosse un organismo principalmente non patogeno ovvero che non arrecasse malattia. Tuttavia, con la sempre crescente popolazione di individui immunocompromessi, le ultime osservazioni hanno dimostrato che la C. glabrata è un patogeno altamente opportunistico del tratto urogenitale e del flusso sanguigno (Candidemia). È particolarmente diffuso nelle persone anziane e sieropositive.

Vi sono due potenziali fattori di virulenza ampiamente citati che contribuiscono alla patogenicità di C. glabrata. Il primo è una serie di proteine codificate dai geni EPA (geni dell'adesione batterica). Questi geni, situati nella regione subtelomerica, possono rispondere a segnali ambientali che consentono loro di esprimersi in massa in modo che l'organismo possa aderire alle superfici biotiche e abiotiche formando stuoie microbiche. Questo è anche il sospetto meccanismo con cui C. glabrata forma "biofilm" sui cateteri urinari e meno comunemente cateteri endovenosi. Inoltre causa problemi con i dispositivi dentali, come le protesi dentarie [1].

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

Le colture axeniche sono un metodo efficace per identificare le infezioni vaginali da candida, l'analisi delle urine sono meno accurate per la valutazione. La coltura può richiedere diversi giorni per crescere, ma, una volta isolato il lievito, l'identificazione della specie è rapida e sicura. La diagnosi della patologia cutanea è difficile, poiché le colture raccolte da tamponi e biopsie spesso non rivelano i funghi.

Torulopsis glabrata, o Candida glabrata è indicato sul sito della CDC [2] come il secondo lievito più virulento dopo Candida albicans, e quì si conferma che il fungo sta diventando sempre più resistente ai comuni trattamenti come il fluconazolo. Come molte specie di Candida, inoltre, C. glabrata sta aumentando anche la resistenza all'Echinocandina, lasciando disponibili terapie antifungine costose e tossiche per le persone infette.[2]

Un altro strumento diagnostico promettente è il pannello T2Candida, che oltre ai glabrati può anche identificare albicans, tropicalis, kruzei e parapsilosis direttamente da sangue intero senza richiedere un'emocoltura. Il T2 Candida Panel è prodotto da T2 Biosystems, Inc e ha ricevuto l'approvazione della FDA a settembre 2014.

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

C. glabrata presenta una bassa resistenza intrinseca ai farmaci azolici, che sono i farmaci antifungini (antimicotici) più comunemente prescritti. Questi farmaci, tra cui fluconazolo e ketoconazolo, sono efficaci solo nel 15-20% dei casi contro C. glabrata[3]. Fortunatamente è ancora molto vulnerabile ai farmaci polieni come l'amfotericina B e la nistatina, oltre alla vulnerabilità variabile alla flucitosina e al caspofungin. Tuttavia l'amfotericina B per via endovenosa è un farmaco da utilizzare solo come ultima istanza perché causa effetti collaterali anche gravi come l'insufficienza renale cronica. Invece le supposte vaginali di amfotericina B sono utilizzate in maniera efficace in combinazione con capsule di acido borico e non danno gli stessi problemi in quanto non vengono assorbite nel flusso sanguigno.

In prima istanza contro l'infezione può essere usata una crema all'itraconazolo per 7 giorni, ma potrebbero essere necessari diversi trattamenti; il tasso di risoluzione della problematica con questo trattamento è di circa il 40%, ma le recidive sono comuni, e causano infezioni croniche e si diffondono ad altre aree come la pelle e il cuoio capelluto.

Un trattamento sperimentale, ma efficace di seconda linea per le infezioni croniche, è l'uso di acido borico, disponibile in supposte vaginali. L'uso di olio alla vitamina E può essere usato insieme per combattere l'irritazione. Le supposte vaginali di amfotericina B sono state utilizzate anche in casi studio per il trattamento di infezioni croniche, sia sintomatiche che asintomatiche. il borato di sodio e l'acido borico possono essere utilizzati per infezioni persistenti del cuoio capelluto e della pelle.

Note[modifica | modifica wikitesto]