Utente:Pietro Corsellini/Sandbox/Eleonora Turziani Benveduti

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Eleonora Benveduti in Turziani

Sindaca di Scandicci
Durata mandato1951 –
1960
PredecessoreRoberto Martini
SuccessoreRutilio Reali

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista Italiano
Titolo di studiolaurea
Professioneinsegnante

Eleonora Benveduti in Turziani (Gubbio, 30 marzo 1908Gubbio, 17 giugno 1993) è stata un'insegnante italiana Sindaca del Comune di Scandicci..

Nata a Gubbio nel 1908 dalla nobile e antica famiglia dei Marchesi Benveduti di Burano, si diploma presso il locale Istituto Magistrale e successivamente dal 1928 al 1937 insegna in varie scuole elementari della provincia di Perugia. Sposatasi nel 1936 con il medico Giovanni Turziani, nel 1938 insieme a lui si trasferisce a Firenze. Laureatasi a Roma nel 1938 in Pedagogia con il prof. Ugo Spirito, dal 1940 al 1946 è assistente del prof. Eustachio Lamanna alla cattedra di Storia e Filosofia dell'Università di Firenze e contemporaneamente insegna filosofia al Liceo "Michelangelo" ed all'Istituto Magistrale "Pascoli".

Attività antifascista

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Nel 1934 inizia la sua attività antifascista clandestina collaborando con Aldo Capitini e entrando nel movimento "Giustizia e Libertà". Durante la guerra partecipa alla Resistenza nelle file del Partito d'Azione. Arrestata nel novembre '43, dalla banda Carità subì molti duri interrogatori. Partecipò attivamente alla liberazione di Firenze nell'agosto 1944. Dopo la fine della guerra nel 1947 aveva aderito al Partito Comunista. Fu assessora alla Provincia di Firenze.

Attività amministrativa

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Nel giugno 1951 fu eletta sindaca di Scandicci, il sindaco in gonnella e prima sindaca eletta in Italia. La sua politica era di collaborazione con i cittadini. Costituì le consulte popolari di quartiere, di strada, di frazione: organismi composti da cittadini, di colore politico diverso, per le richieste relative al bilancio. Uno dei problemi che affliggevano Scandicci agli inizi degli anni '50 era la crisi degli alloggi. Molti degli edifici presenti sul territorio comunale, in particolare sulle colline, erano seconde case. Il comune contò 37 ville abitate solo 2 mesi l'anno e 28 villette completamente sfitte. Su 1.150 case coloniche censite, 327 erano classificate antigieniche e 512 alloggi venivano definiti come tuguri. In base a queste stime il 25% circa della popolazione viveva in condizioni disagiate. Il comune cercò di far fronte alla situazione requisendo gli alloggi sfitti ed intimando ai proprietari terrieri di migliorare le condizioni di vivibilità delle case coloniche di proprietà

Fra le attività svolte dall'Amministrazione Turziani si segnalano : la costruzione di fognature; l'avvio degli studi per la redazione del piano regolatore generale. Primi progetti per la realizzazione del villaggio residenziale de "Le Bagnese".Costruzione di due blocchi di alloggi popolari (uno a S.Giusto ed uno al Vingone) realizzati dall'Istituto Case popolari. Tre blocchi realizzati dal comune a Badia, Scandicci, Casellina. L'impianto d'illuminazione pubblica al centro di Scandicci. La costituzione della biblioteca comunale ed il riordino dell'archivio storico comunale . Nel 1958 fu terminato il restauro della Badia di Settimo.

Forte di un ampio consenso popolare, fu rieletta per un secondo mandato nel 1955 e restò in carica fino al 1960.

Nel 1956 fu tra i soci fondatori dell'Istituto storico per la Resistenza in Toscana. Nel 1965 ebbe forti dissenza con il Partito comunita e cessò ogni attività politicia dedicandosi alla ricerca storica ed all'insegnamento in corsi di formazione su temi politici, filosofici e sociali. Nel 1989 ritorna a Gubbio, dove muore a 85 anni il 17 giugno 1993.

Onorificienze

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  • Attestato di Partigiana Combattente assegnato dalla Commissione Regionale Toscana
  • "Certificato al Patriota" assegnato dal Comandante in Capo delle forze alleate in Italia, Generale Alexander

L'Associazione Nazionale "Artisti Uniti" ha istituito il premio "Eleonora Benveduti Turziani per ricordare il suo intenso impegno e proporla come esempio alle giovani generazioni. Tale premio annuale è conferito ad una donna italiana che si sia particolarmente distinta in campo sociale, culturale e professionale. I premi fino ad ora sono stati assegnati a:

  • 1997: Tullia Zevi, Presidente delle Comunità Ebraiche d'Italia;
  • 1998: Tina Ansemi, più volte deputato al parlamento e ministro in vari governi.
  • 1999: Carmen Lasorella, giornalista;
  • 2000: Barbara Ensoli, ricercatrice, impegnata nello sviluppo del vaccino per l'AIDS.
  • 2001: Clara Sereni, giornalista e scrittrice[1].
  • dal 2002: Il premio non è stato più assegnato.

Intitolazioni

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  • Scuola materna statale a Scandicci
  1. ^ A Clara Sereni il Premio “Eleonora Benvenuti Turziani”, su nove, 12 giugno 2001. URL consultato il 17 novembre 2021.