Utente:Phacelias/note4

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Panagrolaimus kolymaensis
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Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Aschelmintae
Phylum Nematoda
Classe Chromadorea
Ordine Rhabditida
Famiglia Panagrolaimidae
Genere Panagrolaimus
Specie P. kolymaensis
Nomenclatura binomiale
Panagrolaimus kolymaensis

Panagrolaimus kolymaensis è una specie di Nematode o verme cilindrico, che è stato scoperto nel 2018 nel permafrost Siberiano. Lo strato dove sono stati rinvenuti i nematodi, a 40 metri di profondità, conteneva materiale vegetale che è stato sottoposto a datazione radiometrica con il metodo del 14C. L'indagine ha rivelato che il materiale e quindi i vermi, provenivano del tardo Pleistocene, circa 46.000 - 48.000 anni fa. Gli esemplari, che erano congelati, sono stati scongelati e riportati in vita in un laboratorio in Russia. In vari laboratori in Germania, è stato di seguito determinato che P. kolymaensis porta geni necessari alla criptobiosi, un processo che porta l'organismo in uno stato di vita senza metabolismo. Caenorhabditis elegans, un'altro nematode e organismo modello, possiede gli stessi geni per la criptobiosi.[1]

Panagrolaimus kolymaensis, femmina. Immagini elettroniche a scansione (A, C), fotografie al microscopio ottico (E, F) e presentazioni grafiche (B, D, G) dell'olotipo: A, B) corpo intero, C, D) estremità anteriori, E) corpo anteriore, F ) regione del corpo perivulvare, G) coda. Abbreviazioni: l.f.–campo laterale, ovo–ovario, pro–procorpo della faringe, t.b.–bulbo terminale della faringe, u–utero con uova, v–vulva, v.p.–poro ventrale. Barre della scala: A, D, E, F, G– 20 μm, B– 100 μm, C– 2 μm.[1]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

P. kolymaensis è partenogenica e triploide.[1]

Ricerca[modifica | modifica wikitesto]

La larve di C. elegans, chiamata dauerlarve, è in grado di entrare in criptobiosi. Lo studio di P. kolymaensis adulto accanto alla dauerlarve di C. elegans, ha dimostrato che ambedue contengono i geni per potere entrare in criptobiosi mediante la produzione di trealosio, un disaccaride che consiste di due molecole di glucosio. Questo disaccaride consente all'organismo di superare la mancanza di acqua e di sopportare temperature molto calde o fredde. Dopo avere scoperto che i due nematodi contengono i geni per la criptobiosi e sapendo che P. kolymaensis è sopravvissuto circa 47.000 anni in condizioni estremi per la vita, è stato studiato e visto che anche C. elegans è in grado di sopravvivere a lungo. Anche se si tratta di soli 480 giorni in mancanza di acqua e a una temperatura di -80°C, per C. elegans è comunque un record di tempo di sopravvivenza a queste condizioni estreme.[1][2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Anastasia Shatilovich, Vamshidhar R. Gade e Martin Pippel, A novel nematode species from the Siberian permafrost shares adaptive mechanisms for cryptobiotic survival with C. elegans dauer larva, in PLOS Genetics, vol. 19, n. 7, 27 lug 2023, pp. e1010798, DOI:10.1371/journal.pgen.1010798. URL consultato il 31 luglio 2023.
  2. ^ (EN) Meghan Bartels, 46,000-Year-Old Worm Possibly Revived from Siberian Permafrost, su Scientific American. URL consultato il 31 luglio 2023.
  3. ^ Resuscitati supervermi dopo 46.000 anni nei ghiacci - Biotech - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 28 luglio 2023. URL consultato il 31 luglio 2023.