Utente:Mαρκος/Lessico della lingua siciliana

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Iscrizione funebre quadrilingue (arabo, ebraico, greco e latino) del 1149 proveniente dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Palermo e conservata presso il museo della Zisa

Il ricco lessico della lingua siciliana è caratterizzato da un'apparente unitarietà diatopica e da una forte individuazione sia rispetto al lessico dell'italiano che a gran parte delle parlate dell'Italia meridionale. In particolar modo, il carattere «moderno» di alcuni tipi lessicali rispetto agli altri dialetti del gruppo italiano centro-meridionale ha dato adito a diverse ipotesi sulla relativa recenziorità della latinità siciliana, come la teoria della neoromanizzazione della Sicilia espressa da Gerhard Rohlfs.

Specificità del lessico siciliano nell'intero panorama linguistico italiano è la presenza di un consistente numero di arabismi, retaggio della permanenza di arabofoni sull'isola ben oltre la fine della dominazione islamica in Sicilia.

Accanto ad essi, come marchio intangibile che ha segnato la storia e la cultura della più grande isola mediterranea, il siciliano presenta elementi lessicali stratificatisi diacronicamente nel corso dei secoli: oltre a un discreto numero di parole di sostrato, abbondano i latinismi (da distribuire lungo un arco temporale che parte dal III secolo a.C. fino al Medioevo), grecismi (dorico-classici e bizantini), germanismi, romanismi (da distinguere in termini di origine gallo-italica, normanna, catalana, castigliana e italiana) e prestiti moderni da lingue non romanze, come l'inglese, oltre alle parole onomatopeiche e a quelle la cui origine è ancora ignota.

Prospettiva diatopica[modifica | modifica wikitesto]

Prospettiva diacronica[modifica | modifica wikitesto]

Grecismi[modifica | modifica wikitesto]

Greco antico[modifica | modifica wikitesto]

Antichi dorismi
(SCN) (IT) Etimologia
casèntaru lombrico < γᾶς ἔντερον[1]
nasida isola fluviale < νασίδα[2]
Calchi latini dal greco
(SCN) (IT) Etimologia
bbattìsimu epifania < βάπτισις
filìnia/fulìnia fuliggine/ragnatela < fuligine(m), calco latino sul greco καπνιά

Greco bizantino[modifica | modifica wikitesto]

Latinismi[modifica | modifica wikitesto]

Arabismi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ γᾶς ἔντερον, con γᾶς invece dell'attico γῆς.
  2. ^ acc. di νασίς, forma dorica per νησίς (Rohlfs 1974: 161)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Salvatore Carmelo Trovato, Iride Valenti, Lingua e storia, in Giovanni Ruffino (a cura di), Lingue e culture in Sicilia, I, Palermo, CSFLS, 2013, pp. 1-89, ISBN 978-88-96312-68-1.