Utente:Luckyve/Sandbox

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Vittorio Marusso (San Donà di Piave , 17 Giugno 1867 – San Donà di Piave, 29 Novembre 1943) è stato un pittore italiano.

Vittorio Emanuele, figlio di una famiglia di commercianti, sente la predisposizione per la pittura e decide di trasferirsi, ancor giovane, a Venezia per approfondire i propri studi nella locale Accademia di belle arti.[1][2] Presso l'Accademia studiò con profitto sotto la guida del maestro Pompeo Gherardo Molmenti. Conseguito il diploma viene chiamato ad insegnare alla locale Scuola d'Arte, fondata nel 1872, dove contribuì alla formazione degli studenti con colleghi del calibro di Ettore Tito, Ludovico Cadorin ed Emilio Paggiato.[2]

Parallelamente alla sua professione di docente svolge numerose opere pittoriche, su tela e a fresco, fedele al barocco dei frescanti veneti settecenteschi[1] abbinate a tematiche neorococò ripetitive alle quali, nonostante il panorama artistico italiano si stesse evolvendo, rimase fedele fino alla sua morte.[2]

Il primo successo che lo fece conoscere a livello nazionale lo ottenne nel 1887, con l'opera L'ultimo senato esposta all'Esposizione nazionale artistica di Venezia, successo bissato a Milano nel 1894 con il conseguimento del Premio Principe Umberto con l'opera Fuoco spento.[1]


Vittorio Marusso, figlio di una famiglia di commercianti, sente la predisposizione per la pittura e decide di trasferirsi, ancor giovane, a Venezia per approfondire i propri studi nella locale Accademia di belle arti.[1][2] Presso l'Accademia studiò con profitto sotto la guida del maestro Pompeo Gherardo Molmenti. Conseguito il diploma viene chiamato ad insegnare alla locale Scuola d'Arte, fondata nel 1872, dove contribuì alla formazione degli studenti con colleghi del calibro di Ettore Tito, Ludovico Cadorin ed Emilio Paggiato.[2]

Parallelamente alla sua professione di docente svolge numerose opere pittoriche, su tela e a fresco, fedele al barocco dei frescanti veneti settecenteschi[1] abbinate a tematiche neorococò ripetitive alle quali, nonostante il panorama artistico italiano si stesse evolvendo, rimase fedele fino alla sua morte.[2]

Il primo successo che lo fece conoscere a livello nazionale lo ottenne nel 1887, con l'opera L'ultimo senato esposta all'Esposizione nazionale artistica di Venezia, successo bissato a Milano nel 1894 con il conseguimento del Premio Principe Umberto con l'opera Fuoco spento.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]