Utente:Lucia Todisco/Sandbox

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Angelo Rizzo a tutti noto come Gino Rizzo, (Scorrano, 02 gennaio 1944 - 3 novembre 2002) è stato un fisico e professore ordinario italiano, specializzatosi nel campo della fisica dello stato solido in particolare attraverso lo studio delle proprietà elettriche ed ottiche di diversi composti semiconduttori.

È stato rettore dell'Università del Salento dal 1992 al 2001, periodo in cui ha incrementato il numero di facoltà e i corsi di laurea, contribuendo significativamente allo sviluppo del territorio pugliese e dell'Università stessa.

La carriera: le origini

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Dopo essersi diplomato presso il Liceo Classico “Francesca Capece” di Maglie, nell’anno accademico 1962-63 si iscrisse al Corso di Laurea in Fisica presso l’Università di Pavia, dove fu studente del Collegio Universitario “Fratelli Cairoli”.

Il periodo trascorso presso l’Università di Pavia e l’organizzazione dei Collegi, tipica di quella realtà universitaria, segnarono profondamente la sua visione dell’Università, al punto da ispirare in seguito alcuni aspetti della sua politica da rettore. Il 21 novembre 1966, conseguì la laurea in Fisica, discutendo una tesi in Fisica dello Stato Solido, relativa alle prime applicazioni del LASER in Italia, dal titolo “Effetto Brillouin Stimolato” e avendo come relatore il Prof. Luigi Giulotto.

Subito dopo la laurea, il prof. Michelangelo Merlin, allora Direttore dell’Istituto di Fisica dell’Università di Bari, gli offrì l’opportunità di ritornare nella propria regione, proponendogli di unirsi al gruppo, che si andava formando in quegli anni attorno al prof. Andrea Levialdi, che vedeva già presenti Aldo Cingolani, Carlo Paorici ed altri giovani ricercatori locali. Cominciò così nel 1967 la prima fase della sua carriera accademica, che sarebbe stata poi coronata dal superamento del concorso a cattedra in Fisica Generale nel 1980.

L’attività scientifica nel periodo trascorso a Bari si sviluppò principalmente attraverso lo studio delle proprietà elettriche ed ottiche di diversi composti semiconduttori, e soprattutto attraverso quella che sarebbe stata la sua attività scientifica predominante, la preparazione dei semiconduttori lamellari della famiglia III-VI. Fu in quegli anni, infatti, che avviò quell’attività di studio dei processi di crescita di cristalli semiconduttori e di deposizione di film sottili che è stata uno degli elementi caratterizzanti dell’attività di Fisica dello Stato Solido di tutto il gruppo operante presso l’Università di Bari, trasferitosi poi successivamente in gran parte presso l’Università di Lecce.

Gli anni dal 1967 al 1981 a Bari si caratterizzarono anche per un’altra esperienza importante nella formazione culturale e accademica di Angelo Rizzo. In quegli anni infatti partecipò alla costituzione del CSATA (Centro Studio ed Applicazioni di Tecnologie Avanzate), ed in particolare della sezione di Fisica Applicata. Anche se l’esperienza di questa sezione del CSATA si concluse nel giro di pochi anni, l’idea di costituire strutture miste formate da Università ed altri Enti pubblici o privati, per trasferire all’esterno le competenze ed i risultati delle ricerche universitarie, avrebbe rappresentato un altro punto fermo nella sua azione negli anni seguenti.

Dopo aver vinto il concorso a cattedra, Angelo Rizzo scelse di essere chiamato dall’Università di Lecce non facendosi sfuggire l’occasione per ritornare nel Salento. L’opportunità di poter tornare a lavorare nel suo Salento, a cui era profondamente legato, rappresentò infatti un richiamo irresistibile rispetto al proseguimento della sua attività consolidata e già ben avviata presso l’Università di Bari. E sul da farsi e sulla sua missione a Lecce aveva ben chiare le idee sin dal primo momento: “dare un forte contributo al rilancio del Salento”.