Utente:Giovanna sciascia/Sandbox

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Fabrizio Villa (Messina, 10 dicembre 1964) è un fotografo e giornalista professionista che collabora con testate italiane e straniere, tra cui Panorama, Focus, Famiglia Cristiana e Magazine del Corriere della Sera [2010,Un giorno nella vita dell'Italia], Der Spiegel e con agenzie quali Associated Press e France Presse. Significative testimonianze di eventi legati al dramma dei diritti umani si intersecano, attraverso le sue immagini, con storie d’attualità, fenomeni naturali e ritratti di protagonisti del nostro tempo. La sua attività ci ha fatto conoscere storie di morte e distruzione in Bosnia, Cisgiordania, Turchia, Afghanistan. Nel 2004 l'Unione Stampa Cattolica gli attribuisce il primo premio per una immagine, pubblicata sul Corriere della Sera [1], in cui racconta il dramma dell'immigrazione clandestina in Sicilia. Nel 2005 pubblica il libro fotografico "Etna colonna del cielo" e nel 2008 “Il cielo sopra Catania” [2]. Nel 2009 partecipa alla missione umanitaria italiana "Ridare la luce" a Gaò, nel Mali, con l'obiettivo di fornire cure oftalmologiche alla popolazione, nonché svolgere operazioni di chirurgia generale e formazione su nuove tecniche operatorie a personale medico e paramedico locale, in collaborazione con l'Aeronautica Militare, l'Esercito Italiano, il Ministero degli Affari Esteri, l'Istituto Superiore di Sanità e la società Alenia Aeronautica. Nel 2011 vince il Premio Maria Grazia Cutuli, organizzato dal Corriere della Sera.

Mostre

2007: COME IN UNO SPECCHIO, Chiesa di San Giuseppe al Duomo, Catania 26 ritratti realizzati durante un reportage in Eritrea in collaborazione con l’UNICEF.

2009: SE QUESTI SONO UOMINI, Palazzo Platamone, Catania [3] Un reportage che testimonia la condizione dei detenuti di religione islamica negli istituti di pena italiani

2010: AGATHAE, Palazzo della Cultura, Catania [4]. Dal 1 febbraio 2011 la Mostra AGATHAE è ospitata in maniera permanente nelle sale del Museo Diocesano di Catania.