Utente:Gigi59nocera/Sandbox

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Il Risorgimento Nocerino

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Il Risorgimento Nocerino è un quotidiano online registrato al Tribunale di Nocera Inferiore. Nasce nel 2012 volendo riprendere nel nome e nello spirito editoriale l'omonima testata che aveva raccontato un secolo di storia cittadina,  essendo nata nel 1908 e avendo vissuto fino al 2008. È diretto da Gigi Di Mauro.

La proprietà

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giornalisti e dirigenti Odg Campania
da sinistra il direttore del Risorgimento Nocerino Gigi Di Mauro, il consigliere regionale dell'Ordine dei giornalisti Salvatore Campitiello e il presidente dell'Assostampa Salerno Nunziante De Maio

Il Risorgimento Nocerino è di proprietà dell'associazione di promozione sociale Esseinfo, formata soprattutto da giovani, in buona parte giornalisti pubblicisti. Cuore dell'attività sociale di Esseinfo, messa in atto anche a mezzo della testata, è la realizzazione di corsi gratuiti di formazione per aspiranti giornalisti. Un'opera sostenuta nel tempo da diverse associazioni giornalistiche locali e nazionali, come l'Assostampa Campania Valle dell'Agro e quella di Salerno, l'Ucsi (Unione cattolica stampa italiana), il Mugi (Movimento unitario giornalisti italiani).

Il Risorgimento Nocerino nacque nel 1908 ad opera del cavaliere Giovanni Zoppi. Si hanno notizie di cronaca che riguardano la testata fin dal 1914, quando il giornale per la prima volta parlò dei colori sociali (rosso e nero) della squadra cittadina, la Nocerina .

Dal 1922 al 1927, grazie alla collaborazione di Emanuello Ricciardi, poi emigrato come imprenditore a Montecarlo, la testata conobbe uno sviluppo notevole del suo settore pubblicitario, che le permise anche negli anni successivi una esistenza tranquilla supportata anche dagli abbonamenti dei suoi lettori.

Nel 1929 ancora una vicenda calcistica vide il Risorgimento protagonista delle cronache. La causa fu una polemica con il giornalista del Roma Piero Girace, tifoso dello Stabia contro cui la Nocerina giocava, che accusava Giovanni Zoppi di parzialità.

La testata si occupava soprattutto di vicende cittadine, facendo della satira il suo punto di forza. Ospitò scritti di E. A. Mario (pseudonimo di Giovanni Ermete Gaeta), autore tra l'altro della celeberrima "Canzone del Piave", Aniello Califano, autore de "'O surdato nnammurato" cantata ancor oggi in tutto il mondo, Domenico Rea, vincitore (tra l'altro) del Premio Strega con "Ninfa Plebea". Sul Risorgimento Nocerino hanno mosso i primi passi alcuni personaggi ora volti noti, tra i quali il giornalista Rai Fabrizio Failla.

Zoppi lasciò la testata nelle mani del cavalier Vittorio Caso, che la gestì fino alla sua morte. Da quel momento le pubblicazioni si diradarono fino all'ultimo numero, nel 2008, celebrativo del centenario di vita. Numerosi numeri del Risorgimento Nocerino sono conservati presso l'Archivio di Stato di Salerno, e presso la biblioteca provinciale, sempre a Salerno. Non si hanno notizie di raccolte complete di tutti i numeri pubblicati. Pagine della testata hanno fatto parte del materiale esposto in occasione della mostra del centenario della prima Guerra Mondiale tenutasi a Salerno tra il 2014 e il 2015 e voluta da una serie di enti tra cui l'archivio diocesano di Salerno, il Comune di Salerno, l'Archivio di Stato, l'Istituto per la storia del Risorgimento Italiano, l'Università degli studi di Salerno.

La nuova edizione

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Fu nel 2012 che l'associazione Esseinfo decise di ridare vita, in versione telematica e quotidiana, alla storica testata, di cui continua la numerazione. Il format attuale è quello di un magazine, con rubriche che spaziano dalla moda alla tecnologia, dalla cucina alla medicina, pur lasciando ampi spazi a cronaca, politica, sport.

Nel tempo ha acquisito un interessante numero di lettori, registrando 3 milioni di contatti complessivi all'anno, di cui circa un milione di contatti unici (fonti: Cloudflare e Google).