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Eugénie Léonie Jahn (Versailles, 8 agosto 1867 – Parigi, 26 aprile 1950) è stata un'attrice francese della Belle Époque, ricordata al giorno d'oggi per le opere di Toulouse-Lautrec.

Un articolo di giornale del 1899 la descrive come una delle più belle e celebri attrici parigine^[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Léonie Yahne studia presso il convento di Grandchamp a Versailles, come Sarah Bernhardt^[2]. Tenta per due volte di entrare al Conservatorio di Parigi, ma è costretta a rinunciare per mancanza di fondi a una seconda presentazione e a impiegarsi presso il Teatro dell'Odéon, dove esordisce con successo nei panni de l'Innocent ne L'Arlesiana^[3] nel 1885, poi ne Les Ménechemes. In seguito viene ingaggiata per una tournée al Teatro Michailovskij dove recita 20 opere, tra cui Le Sourire. All'indomani del suo ritorno in Francia viene ingaggiata da Albert Carré che inizialmente la fa debuttare a Aix-les-Bains, dove si fa notare soprattutto per la sua interpretazione ne L'ami Fritz, nel 1891. Recita ne La Fille Terrible, Madame Mongodin, L'ingénue, Monsieur l'Abbé al Théâtre du Palais-Royal, Les Drames Sacrés, La Crise, al Théâtre du Vaudeville; poi, al Théâtre du Gymnase (Paris), Famille, Pension de Famille, La question d'argent^[2].

Nel 1985 crea con Henry Mayer i ruoli, ne L'Âge difficile, di Jules Lemaître^{[N 1]}, ne Les Demi-Vierges di Marcel Prévost e il ruolo di Alice in Viveurs di Henry Lavedan, al Théâtre du Vaudeville. Nel 1896, appare ne La Villa Gaby di Léon Gandillot; nel 1897 in Jalouse di Alexandre Bisson e ne La douloureuse di Maurice Donnay. Nel 1898 ottiene un ruolo in Mariage bourgeois di Alfred Capus e nel 1899 ne Petits chagrins de Maurice Vaucaire^[4].

Nel 1900 impersona Roxane nel Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand^[5] e crea, nel 1901, il personaggio di Nialka in Pour être Aimée di Léon Xanrof^[6]. Lo stesso anno ottiene il ruolo di Huguette in Famille^[7].

Nel 1902 impersona Mirette ne Les trois Glorieuses di [[Théodore Gosselin].

Nel 1904 ricopre la parte della Marchesa di Civrac, ne L'Embarquement pour Cythère di Émile Veyrin^[8] e nel 1905 interpreta un ruolo in Les Oberlé di Edmond Haraucourt^[4].

Nel 1912 impersona Adinolfa in Impressioni d'Africa di Raymond Roussel e nel 1913 ricopre un ruolo nel film muto Le duel de Max^[9].

Nel 1913 Léonie Yahne intenta un processo, che vince, contro Mlle Schlotterbech detta Mlle Yane, che aveva esordito al Téatre des Capucines con le Tournées Baret. Quest'ultima diviene così Yane Exiane (ex-Yane).

Nel 1917 è costretta rinunciare al teatro per un disturbo cutaneo che segna il suo viso con cicatrici giudicate inestetiche. ^[10]. Torna nuovamente alla ribalta nel 1934^[11] e e appare in pubblico per gli 80 anni di Maurice Donnay nel marzo 1940^[12].

Ha vissuto al numero 14 di Rue de Capucines (Paris)^[13]. Ha una proprietà a Louveciennes. Vive l'ultima parte della sua vita in Rue Vineuse.

Portraits[modifica | modifica wikitesto]

En 1895, Toulouse-Lautrec a créé des lithographies, Léonie Yahne et Henry Mayer, dans L'Age Difficile^[14], Yahne et Antoine, dans l'Age difficile, une autre intitulée Yahne dans sa loge au Gymnase^[15], parfois décrites comme relatif à la représentation chez André Antoine de L'Age difficile, au Théâtre-Libre^[16].

Léonie Yahne a été photographié par le studio Nadar et par Léopold-Émile Reutlinger et Elle apparait à plusieurs reprises dans le magazine Le Théâtre en juin 1903^[17] et en mars 1913^[18].