Utente:Datolo12/Sistema di radici

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Indoeuropeistica[modifica | modifica wikitesto]

Ipotesi kurganica[modifica | modifica wikitesto]

La teoria delle steppe fu formulata per la prima volta da Otto Schrader (1883) e Vere Gordon Childe (1926),[1][2] e successivamente sistematizzata negli anni '50 da Marija Gimbutas, che usò il termine per raggruppare varie culture preistoriche, tra cui la cultura di Jamna e i suoi predecessori. Negli anni 2000, invece, David Anthony usò come punto di riferimento proprio la cultura di Jamna e i suoi rapproti con le altre culture.

Gimbutas definì la cultura kurgan come composta da quattro periodi successivi, con il primo (Kurgan I) che comprendeva le culture di Samara e di Seroglazov della regione del DneprVolga durante l'età del rame (inizio del IV millennio a.C.). Le persone di queste culture erano pastori nomadi, che secondo il modello, entro l'inizio del III millennio si erano espansi fino a coprire le steppe pontico-caspiche e l'Europa orientale.[3]

Recenti studi genetici hanno dimostrato che le popolazioni che portano specifici aplogruppi del cromosoma Y e una distinta impronta genetica si espansero in Europa e in Asia meridionale dalle steppe pontico-caspiche durante il III e II millennio. Queste migrazioni forniscono una spiegazione plausibile per la diffusione di almeno una parte delle lingue indoeuropee, e portano a credere che l'alternativa ipotesi anatolica, che colloca l'Urheimat protoindoeuropea nell'Anatolia del Neolitico, non sia corretta.[4][5][6][7][8]

  1. ^ Colin Renfrew, Archaeology and Language: The Puzzle of Indo-European Origins, CUP Archive, 1990, pp. 37–38, ISBN 978-0-521-38675-3.
  2. ^ (EN) Karlene Jones-Bley, Proceedings of the Eighteenth Annual Indo-European Conference, Los Angeles, November 3–4, 2006, in Historiographia Linguistica, vol. 35, n. 3, 2008, pp. 465–467, DOI:10.1075/hl.35.3.15koe.
  3. ^ Gimbutas 1985, p. 190
  4. ^ Haak et al. 2015
  5. ^ Allentoft et al., Population genomics of Bronze Age Eurasia, in Nature, vol. 522, n. 7555, 2015, pp. 167–172, Bibcode:2015Natur.522..167A, DOI:10.1038/nature14507, PMID 26062507.
  6. ^ (EN) Iain Mathieson et al., Genome-wide patterns of selection in 230 ancient Eurasians, in Nature, vol. 528, n. 7583, 2015, pp. 499–503, DOI:10.1038/nature16152, ISSN 1476-4687 (WC · ACNP), PMC 4918750, PMID 26595274.
  7. ^ (EN) Vagheesh M. Narasimhan, The formation of human populations in South and Central Asia, in Science, vol. 365, n. 6457, 2019, pp. eaat7487, DOI:10.1126/science.aat7487.
  8. ^ (EN) Vasant Shinde, An Ancient Harappan Genome Lacks Ancestry from Steppe Pastoralists or Iranian Farmers, in Cell, vol. 179, n. 3, 17 ottobre 2019, pp. 729–735.e10, DOI:10.1016/j.cell.2019.08.048.