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La Scienza della felicità Kofuku no Kagaku
TipoMovimento Religioso
Fondazione1986
FondatoreRyuho Okawa
Sede centraleBandiera del Giappone 1-2-38 Higashi Gotanda, Shinagawa-ku, Tokyo 141-0022, Giappone
MembriOltre i 12 milioni (2011)
[happy-science.org Sito web]

La Scienza della felicità (幸福の科学 ?, Kōfuku no Kagaku), inizialmente conosciuta come "Istituto di ricerca della felicità umana", è una controversa nuova religione, o movimento spirituale, fondata l'8 ottobre 1986 in Giappone da Ryuho Okawa, e ampiamente criticata come culto.[1][2][3]

Il gruppo Scienza della felicità include una casa editrice chiamata IRH Press, alcuni istituti scolastici come The Happy Science Academy e The Happy Science University, un partito politico chiamato The Happiness Realization Party, e una casa di produzione multimediale chiamata New Star Productions.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Scienza della felicità è stata fondata il 6 ottobre 1986. L'obbiettivo del movimento, come Okawa afferma, è quello di portare la felicità all'umanità spargendo la voce della Verità.[4] Prima della sua fondazione, Ryuho Okawa ha pubblicato vari libri riguardo a "messaggi spirituali" che sosteneva trasmettessero le parole dette da figure storiche e religiose come Gesù Cristo, Confucio e Nichiren.[5] Nel 1987 vennero pubblicati The Laws of the SunThe Golden Laws, e The Laws of Eternity che, insieme al sutra fondamentale The Dharma of the Right Mind e a diversi altri scritti di Okawa, formano i testi base della Scienza della felicità.[4]

Nel 1986 Okawa si è dimesso da una società di commercio per fondare la sua propria religione.[6]

Nel marzo del 1991 la Scienza della felicità venne riconosciuta legalmente.[7]

Nel febbraio 2008, il nome inglese ufficiale del gruppo fu cambiato dal giapponese romanizzato Kōfuku no Kagaku in Happy Science. Il suo nome inglese precedente era IRH - The Institute for Research in Human Happiness, che ancora oggi viene utilizzato per la loro casa editrice IRH Press.[4]

A livello organizzativo è strutturata verticalmente in modo simile alle corporazioni giapponesi: al di sotto di Okawa, riconosciuto come presidente e fondatore, vi sono diversi reparti organizzati a livello regionale che tengono eventi e dibattiti al fine di diffondere la verità e di far accrescere la comunità.[7]

Insegnamenti[modifica | modifica wikitesto]

Okawa afferma di trasmettere gli spiriti di Maometto, Cristo, Buddha, Confucio e altri individui. Egli afferma anche di essere l’incarnazione dello spirito supremo chiamato El Cantare (エル・カンターレ). La Scienza della felicità afferma che El Cantare è il vero nome nascosto del padre eterno dell’antico testamento, Elohim, conosciuto come il Dio della creazione (El) nel medio oriente, e come Albero del Mondo in altre culture.[4] Nel 1990 Okawa fece un’affermazione durante un sermone che i suoi seguaci credono essere una predizione della Brexit.[8]

Gli insegnamenti di base della Scienza della felicità sono "l’esplorazione della giusta mente" e "il sentiero delle quattro vie". Nel credo di El Cantare, secondo Okawa, al fine di ottenere la felicità, bisogna praticare i principi della felicità conosciuti come il quadruplice sentiero: amore, saggezza, riflessione e progresso; tale quadruplice sentiero può essere praticato e appreso nei molti templi affiliati a questa dottrina presenti in Giappone.[4] I templi principali, 25 in Giappone e 3 oltremare (Hawaii, Australia e Brasile), vengono chiamati Sohonzan (総本山?, Sōhonzan), e sono dedicati al culto di El Cantare e di altre divinità.[4] La forma e la dimensione di questi templi cambiano a seconda della loro collocazione. I quattro maggiori templi, considerati i centri spirituali del culto, sono disposti nei luoghi che sono stati importanti nella vita di Okawa; altri templi minori sono disposti nei distretti urbani di Tokyo e Osaka, ed in aree naturali dove poter rilassare corpo e mente.[4]

Nel 1992, l'originario sincretismo del movimento, un mix di Buddhismo, Shintoismo, Taoismo e Cristianesimo, viene messo da parte, e la Scienza della felicità inizia a identificarsi come una nuova forma di Buddhismo.[9] Questo cambiamento avviene a causa delle critiche della stampa e degli studiosi di religione verso le iniziali dichiarazioni di sincretismo. [9] Nonostante questa posizione però gli elementi provenienti da diverse culture continuano a essere presenti: il parallelismo che spesso viene tracciato tra Buddha e Cristo; i molti riferimenti a Mosè e a Confucio; e il ruolo che la divinità greca Hermes riveste in molti discorsi di Okawa.[9] L'uso che viene fatto di queste figure storiche e religiose è però spesso arbitrario, come l'adattamento che Okawa compie della vita di Gesù- secondo il quale egli avrebbe studiato in Egitto, India e Persia durante l'adolescenza prima di iniziare il suo apprendistato con Hermes.[10]

Il contenuto spirituale del movimento e gli insegnamenti sono divulgati con grande creatività, tramite i media più disparati: dai libri stampati e dalle riviste, fino a registrazioni audio visive, comprendendo anche i manga e gli anime.[10] Inoltre a fini divulgativi risulta essere molto importante il Sito Web Ufficiale della Scienza della felicità, pubblicato online il 31 Dicembre 1999.[9] Il sito è disponibile in Giapponese, Portoghese, Inglese e Tedesco.[9]

L'unico prerequisito per unirsi alla Scienza della felicità è quello di "aspirare alla disciplina e alla ricerca della verità, contribuendo attivamente alla realizzazione dell'amore, della pace e della felicità sulla terra".[11] Inoltre, per diventare membro a pieno titolo della Scienza della felicità occorre sottoporsi ad una cerimonia di iniziazione.[7]

Allo stesso tempo il partito politico dell’organizzazione, The Happiness Realization Party, promuove opinioni politiche che sostengono l'espansione militare giapponese, l’utilizzo del nucleare ed il diniego di eventi storici come il Massacro di Nanchino in Cina.[12] Altre considerazioni includono la spesa per le infrastrutture, la prevenzione dalle catastrofi naturali, lo sviluppo urbano e la costruzione di dighe. Essi inoltre sostengono il conservatorismo fiscale, rafforzando l’alleanza nippo-statunitense, ed una guida basata sulla virtù.[13] Tale gruppo politico afferma inoltre come il Giappone sia propenso a dominare il mondo non solo economicamente, ma anche culturalmente, politicamente e religiosamente. In particolare considera che il successo economico del Giappone sia dovuto soprattutto al contributo religioso.[14] La superiorità e il ruolo speciale del Giappone vengono rimarcati da Okawa, che sottolinea come ''il Giappone stia diventando la sorgente di un nuovo movimento spirituale".[15]

Alla fine del 2016, The Happiness Realization Party conta nove consiglieri locali. [16]

Oggetto del culto[modifica | modifica wikitesto]

La Scienza della felicità venera la divinità chiamata "El Cantare", che si crede sia nata sulla terra come Hermes e poi come Shakyamuni Buddha, e viene considerata come il nucleo della coscienza di Okawa stesso.[4]

Un ruolo importante viene assegnato anche alla cosmologia, che è una chiave di lettura per comprendere l'idea di evoluzione dell'anima. [17] Tale evoluzione, professata da Okawa, opera tramite il processo di reincarnazione, che consente all'anima di nascere sulla terra e di entrare, dopo la morte, nella dimensione di 'un altro mondo', prima di rinascere nuovamente. [17] Lo scopo ultimo del movimento sembra essere quello di ricreare l''altro mondo'(あの世 ano-yo), e la perfezione spirituale della sue dimensioni qui sulla terra. [17] Questo ciclo esistenziale è studiato per consentire a ogni anima di comprendere il proprio sviluppo spirituale. Rivelando la complessa cosmologia dell'universo, Okawa descrive i funzionamenti del processo evolutivo, che tende a realizzare in ogni anima il 'mondo altro', che corrisponde con El Cantare e la Felicità.[17] Le principali fonti per le teorie cosmologiche della Scienza della felicità, sono i tre libri di Okawa: Le Leggi del sole( la completa descrizione della Verità), Le Leggi auliche( la narrazione del tempo e della storia in relazione alla Verità) e Le Leggi dell'eternità( la descrizione della struttura del multi-universo di venti dimensioni, di cui El cantare è l'essenza).[17]

Secondo questi testi lo spazio tridimensionale del sistema solare si è creato 40 miliardi di anni fa. Nel corso del tempo i vari pianeti hanno iniziato ad esprimersi come entità viventi, piene di coscienza, che esistono in altre dimensioni. [17] Come agli altri pianeti, anche alla terra va concesso il ruolo di entità vivente, e ciò è molto significativo poiché si relaziona strettamente con le idee apocalittiche del movimento.[17] La terra infatti starebbe tentando di 'ripulirsi' da tutta la sporcizia in superficie, come le armi nucleari o l'inquinamento.[17]

La Scienza della felicità in proposito rivela tramite un film auto prodotto che un collegamento tra disastri naturali e armi atomiche fu fatto inizialmente da Nostradamus.[17]

Essere consci di tale sviluppo universale e comunicare con gli spiriti divini è il privilegio di coloro che sono riusciti, tramite gli insegnamenti di questa dottrina, a risvegliarsi e a scoprire la Felicità.[17]

Il movimento respinge il monoteismo, afferma che esiste una gerarchia nel mondo spirituale, e crede nell'esistenza di molti dei, tra cui Tathagata, Bodhisattva e altri alti spiriti.[18]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

La Scienza della felicità è una delle molte nuove religioni giapponesi (新宗教?, shinshūkyō) considerate come controverse dalla stampa e dal pubblico.[19] Secondo The Japan Times, ''per molti questa religione sembra in modo sospetto un culto''.[20] Oltre alla stampa giapponese nazionale, anche i media internazionali degli Stati Uniti, dell’Uganda, dell’Indonesia e dell’Australia hanno utilizzato il termine "culto" per definire la Scienza della felicità.[20]

La Scienza della felicità ha inoltre rilasciato video promozionali in cui affermano che la Corea del Nord e la Repubblica Popolare Cinese stiano cospirando per invadere e colonizzare il Giappone, dopo averlo prima sottomesso attraverso una guerra nucleare.[20]

Nel giugno del 2012, la Scienza della felicità fu criticata dagli atleti ugandesi, che si stavano preparando per le olimpiadi, per aver riservato lo stadio nazionale d'Uganda. Proprio per questo motivo alcuni atleti la accusarono della loro mancata qualificazione, in quanto furono costretti ad utilizzare una pista secondaria per le prove a tempo.[21]

Nel febbraio 2017, l’attrice Fumika Shimizu si è improvvisamente ritirata dalle riprese di diversi film per entrare a far parte della Scienza della felicità.[22]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Musasizi, Simon, "Clerics call for probe into Happy Science", in The Observer (archiviato dall'originale il 22 dicembre 2015).
  2. ^ "Happy Science, a new cult offers celebrity guide to heaven", in The Jakarta Post, 22 luglio 2012 (archiviato dall'originale il 25 agosto 2012).
  3. ^ Donnelly, Beau, "Blooming 'Happy Science' religion channels Disney, Gandhi, Jesus and Thatcher", in The Age, 2 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2012).
  4. ^ a b c d e f g h i Happy Science, su happy-science.org. URL consultato il 3 ottobre 2017.
  5. ^ Profile of Ryuho Okawa ( 大川隆法ご紹介 ?, Ōkawa ryūhō go shōkai ), in Japan: IRH Press, 24 Agosto 2010.
  6. ^ Shimazono, Susumu, From Salvation to Spirituality: Popular Religious Movements in Modern Japan, Melbourne, Vic.: Trans Pacific, p. 267.
  7. ^ a b c Astley, Trevor, The transformation of a Recent Japanese New Religion, in Japanese journal of religiuous studies, vol. 22, n. 3-4, pp. 348-353.
  8. ^ Brexit Was Prophesied 26 Years Ago, in The Liberty Web. URL consultato il 29 giugno 2016.
  9. ^ a b c d e Tweddell, Ian Douglas., The use of the Internet by Japanese new religious movements, in University of Toronto (Canada), ProQuest Dissertations Publishing, 2000, pp. 100-107.
  10. ^ a b Ambros, Barbara, Reviewed Work: Hermes und Buddha: Die neureligiöse Bewegung Kōfuku no kagaku in Japan, in Japanese Journal of religious studies, vol. 40, n. 2, Nanzan University, 2013, p. 395-396.
  11. ^ "Happy Science - About Us", in Happy Science Singapore.
  12. ^ The Liberty Web, su eng.the-liberty.com. URL consultato il 13 dicembre 2015.
  13. ^ Happiness Realization Party, su en.hr-party.jp. URL consultato il 31 marzo 2016.
  14. ^ Cornille, Catherine, Nationalism in New Japanese Religion, in Nova Religio: The Journal of Alternative and Emergent Religions, vol. 2, n. 2.
  15. ^ Ryuho, Okawa, Buddha Speaks, IRH Press, 1990.
  16. ^ About Japanese 50 new region, in Takarajima, 19 aprile 2017.
  17. ^ a b c d e f g h i j Fukui, Masaki, A Study of a Japanese New Religion with Special Reference to its Ideas of the Millennium: The case of Kofuku-no-Kagaku, The Institute for Research in Human Happiness, in Department of Theology and Religious Studies King's College, University of London, 2004, pp. 100-112.
  18. ^ Ben Griggs, The end of monotheism and religious conflicts, su youtube.com, 12 settembre 2012.
  19. ^ Muhumuza, Rodney, "Happy Science, Controversial Religion From Japan, Succeeds In Uganda", in The Huffington Post (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
  20. ^ a b c McNeill, David, Party offers a third way: happiness, in The Japan Times. URL consultato il 4 agosto 2009.
  21. ^ Uganda athletes anger at Happy Science Olympic mix-up, in BBC News. URL consultato il 23 giugno 2012.
  22. ^ Fumika Shimizu to retire from entertainment to devote herself to cult, in Arama! Japan, febbraio 2017. URL consultato il 6 giugno 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Astley, Trevor, The Transformation of a Recent Japanese New Religion: Ōkawa Ryūhō and Kōfuku No Kagaku, in Japanese Journal of Religious Studies, vol. 22, n. 3/4, 1995.
  • (EN) Clarke, Peter B., Kofuku no Kagaku: The Institute for Research in Human Happiness, in A Bibliography of Japanese New Religious Movements: With Annotations, Japan Library (Curzon), 1999, OCLC 868927820.
  • (EN) Cornille, Catherine, Nationalism in New Japanese Religions, in Nova Religio: The Journal of Alternative and Emergent Religions, vol. 2, n. 2, 1999.
  • (EN) Fukui, Masaki, A Study of a Japanese New Religion with Special Reference to its Ideas of the Millennium: The case of Kofuku-no-Kagaku, The Institute for Research in Human Happiness, in Department of Theology and Religious Studies King's College, University of London, 2004.
  • (EN) Pokorny, Lukas e Winter, Franz, Creating Utopia: The History of Kofuku no Kagaku in Austria, 1989-2012, with an Introduction to Its General History and Doctrine, in Studies in Religion in Austria, Vienna: Praesens, 2012, ISBN 978-3-7046-5217-1.
  • (EN) Tweddell, Ian Douglas, The use of the Internet by Japanese new religious movements, University of Toronto (Canada), ProQuest Dissertations Publishing, 2000.
  • (EN) Yamashita, Akiko, The "Eschatology" of Japanese new and new new religions: from Tenrikyo to Kofuku no Kagaku, in Japanese Religions, vol. 23, 23 Gennaio 1998.

Collegamenti Esterni[modifica | modifica wikitesto]

Sito ufficiale