Utente:Chiaramanfrev/Gli amanti magnifici (Molière)

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Gli amanti magnifici
Jean-Baptiste Lully
AutoreMolière e Jean-Baptiste Lully
1ª ed. originale1670
Generecommedia
Lingua originalefrancese
AmbientazioneFrancia
ProtagonistiEriphile
Altri personaggiSostrates, Iphicrates

I Magnifici Amanti (Les Amants magnifiques) è una commedia-balletto di cinque atti, frutto della collaborazione artistica fra Molière e Jean-Baptiste Lully, il quale si occupò della composizione delle musiche. La collaborazione fra i due, iniziata nel 1664, continuerà fino al 1672.

L'opera fu composta ed eseguita in occasione del carnevale nel febbraio del 1670, durante i festeggiamenti chiamati Divertissement royal (Divertimento reale). Fu proprio durante questa esibizione che Louis XIV salì sul palco per l'ultima volta come ballerino, nelle vesti di Nettuno e Apollo.

L'opera si caratterizza di una rappresentazione fastosa, in quanto era stata concepita con il fine d'intrattenere la corte reale. Proprio questo motivo, si compone di musica, danza ma anche di elementi drammatici e realisti. Tali caratteristiche spiegano perché non venne più ripresa dal teatro parigino.

Molière fa una critica all'astrologia in particolare grazie al personaggio di Anaxarch, astrologo ciarlatano.

"Questa esecuzione", scrive G.Couton, "ha dato una lezione di ragione a una corte e ad una civiltà che ne aveva bisogno." [1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Frontespizio dell'edizione del 1682.

Ambientato in Grecia, l'opera narra di due principi rivali che competono per l'amore della giovane principessa Eriphile, già innamorata di un soldato di fortuna chiamato Sostrates, senza alcun titolo nobiliare. Il soldato si dimostrerà comunque degno del suo amore, dopo aver soccorso la madre di Eriphile dalle minacce di un cinghiale feroce.

Primo atto[modifica | modifica wikitesto]

Durante la sontuosa festa organizzata dal principe Iphicrates in onore di Eriphile e sua madre Aristione, Sostrates è preso dalla malinconia e dal dolore, in quanto non può né nascondere l'amore che prova per Eriphile né può dimostrarlo con "mille e mille magnificenze".

Tuttavia, la giovane Eriphile è indifferente agli sforzi dei due principi contendenti, Timocle e Iphicrates.

Secondo atto[modifica | modifica wikitesto]

Aristione, mamma di Eriphile, incoraggia Sostrates affinché conquisti il cuore di sua figlia.

Eriphile chiede a Sostrates chi dovrebbe scegliere fra i due principi, i quali continuano a contendersi il suo amore con nuove feste e celebrazioni in suo onore.

Terzo atto[modifica | modifica wikitesto]

Messa sotto pressione, Eriphile deve scegliere fra i due contendenti e Sostrates è nuovamente chiamato in causa al fine di dargli un consiglio.

L'astrologo Anaxarque propone quindi di ricorrere alla sua arte, così da poter trovare la risposta. Si apre quindi una discussione sulla validità dell'astrologia, su cui Aristione pone tutta la sua fiducia.

Quarto atto[modifica | modifica wikitesto]

Si scopre che Anaxarque si preoccupa principalmente di assicurarsi la sua fortuna e quella di suo figlio, aiutando Iphicrates le cui promesse sono molto più vantaggiose, rispetto a quelle del suo rivale Timocle.

Viene dunque messo a punto un falso agguato che dovrebbe consentire a Iphicrates di salvare Aristione e assicurargli il matrimonio con Eriphile. Quest'ultima, dice a Sostrates che lo ama, ma che non può sposarlo a causa della condizione non nobile.

Quinto atto[modifica | modifica wikitesto]

Eriphile, presa da una profonda tristezza, viene a sapere che Sostrates ha salvato sua madre Aristione dall'attacco di un feroce cinghiale, consentendo così il matrimonio fra i due.

L'inganno di Anaxarque viene scoperto, scatenando l'ira dei due principi.

L'opera si conclude con la celebrazione dei giochi di Pythian.

Link esterni[modifica | modifica wikitesto]

https://www.opera-onlinecom/fr/items/works/les-amants-magnifiques-lully-poquelin-1670

https://operabaroque.fr/LULLY_AMANTS.htm

Nota[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Molière, Œuvres complètes, Gallimard, Pléiade, tome 2, p. 644.

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