Utente:Bruce Kettah 1984/Sandbox

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Il calciatore Goran Pandev in aereo.
Il calciatore Goran Pandev in aereo.

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(brano tratto dalla voce Cattedrale di Santa Maria del Fiore):

Il centro religioso di Firenze era nell'alto Medioevo tutt'altro che baricentrico, essendosi sviluppato nell'angolo nord-est dell'antica cerchia romana[1]. Come tipico dell'epoca paleocristiana le chiese erano state infatti costruite, anche a Florenzia, a ridosso delle mura e solo nei secoli successivi furono inglobate nella città. La prima cattedrale fiorentina fu San Lorenzo, dal IV secolo, e successivamente, forse nel VII secolo, il titolo passò a Santa Reparata[2], la primitiva chiesa che si trova sotto il Duomo e che all'epoca era ancora fuori dalle mura.

Mirandolina[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio di Mirandolina, protagonista della commedia La Locandiera (1752) di Carlo Goldoni, eredita e conserva in modo chiaro ed evidente alcuni caratteri di Colombina,[3] più note maschere della Commedia dell'arte.

Questa immagine raffigura Colombina, maschera veneziana.
Questa immagine raffigura Colombina, maschera veneziana.


Immagine che raffigura una scena della Locandiera di Paolo goldoni
Immagine che raffigura una scena della Locandiera di Carlo Goldoni










Goran Pandev[modifica | modifica wikitesto]

Goran Pandev al Galatasaray.
Goran Pandev al Galatasaray.

Goran Pandev è un calciatore macedone. Uno dei trequartisti più forti della storia del calcio, è un mancino naturale dotato di un ottimo dribbling e un ottima qualità tecnica.

Genoa:[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 febbraio raggiunge l'accordo con il Genoa, con cui firma un contratto valido dalla stagione 2015-2016. Da quella stagione fino ai giorni nostri è stato uno dei punti fermi dell'attacco ligure.



Neoclassicismo[modifica | modifica wikitesto]

Laoconte, famosa scultura presa a modello dai Neoclassicisti
Laocoonte, famosa scultura presa a modello dai Neoclassicisti

Il Neoclassicismo è una tendenza artistico culturale e letterario, si afferma in Italia nell'età napoleonica, i più grandi esponenti in Italia furono Giuseppe Parini, Ugo Foscolo e Vincenzo Monti. Il Neoclassicismo è un movimento composito ed emblematico del periodo a cavallo del Sette e Ottocento, nato nella seconda metà del Settecento sulla scia dei saggi dello storico dell'arte Johann Joachim Winckelmann. Alla sua base vi è il principio dei classici, veri e propri modelli originari da imitare per il loro valore non solo estetico ma anche morale.



Preromanticismo[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda metà del settecento, in Europa si manifesta una nuova sensibilità, che si contrappone sia al razionalismo illuministico sia all'ideale di bellezza dell'arte neoclassica, in nome di una nuova attenzione all'aspetto soggettivo e interiore dell'artista, nella ricerca di paesaggi e incontaminati, nella scelta di atmosfere tetre e funebri.

Elementi preromantici si trovano, per esempio, in una delle opere più famose del secondo Settecento, il romanzo "I dolori del giovane Werther" di di Johann Wolfgang Goethe, al quale di lì a pochi anni si ispirerà il giovane Ugo Foscolo per le sue "Ultime lettere di Jacopo Ortis", in cui compare per la prima volta in Italia in modello di eroe romantico infelice e destinato alla sofferenza.

Ma già prima di Foscolo, in Italia tendenze preromantiche si troveranno soprattutto nel titanismo dei protagonisti delle tragedie di Vittorio Alfieri, che si ribellano al loro destino e combattono per affermare la propria individualità.[4]


Inserire Wikilink[modifica | modifica wikitesto]

mettere il link alle seguenti voci:

  • Festa della Repubblica
  • Firenze
  • ANPI
  • Piazza della Repubblica

nella seguente frase:

Il giorno della festa della Repubblica nella città di Firenze si tiene sempre una manifestazione con la presenza del Sindaco e l'ANPI; in genere l'iniziativa si tiene in Piazza della Repubblica.

NOTE[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corriere della Sera: news e ultime notizie oggi da Italia e Mondo, su www.corriere.it. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  2. ^ Luca Martinelli, Come annoiare gli studenti, in Repubblica.it, 18-02-2021.
  3. ^ Roberto Carnero, Giuseppe Iannaccone, Volti e Luoghi della Letteratura, Giunti, treccani, p. 345.
  4. ^ Guido Baldi, Silvia Giusso e Mario Razetti, La letteratura ieri, oggi, domani, Pearson.