Utente:Anna Dalla Vecchia/prove

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Paul Schäfer Schneider (4 Dicembre 1921 – 24 Aprile 2010) è stato il fondatore e primo leader di una setta e comunità agricola di immigrati tedeschi, chiamata Colonia Dignidad ("Colonia Dignità") -rinominata poi Villa Baviera- situata nel sud del Cile, circa 340km a sud di Santiago, dove hanno avuto luogo molti abusi sessuali verso minori. Investigazioni da parte di Amnesty International e di Chilean National Commission for Truth and Reconciliation Report hanno verificato che Colonia Dignidad è stata usata da DINA, la polizia segreta Cilena, come un centro di tortura e detenzione durante la dittatura militare di Augusto Pinochet.

Vita e carriera[modifica | modifica wikitesto]

Schäfer è nato a Troisdorf, Germania, e si è unito all'Hitler Youth movement in giovane età. Ha prestato servizio come medico nel Wehrmacht durante la Seconda Guerra Mondiale, dove ha ottenuto il rango di Caporale. Dopo la guerra ha fondato una casa per bambini e il Ministero Battista. Nel 1959, ha creato la Missione Sociale Privata, presumibilmente un'organizzazione caritatevole. Lo stesso anno è stato accusato di aver abusato sessualmente di due bambini ed è fuggito dalla Germania dell'Ovest con alcuni dei suoi seguaci.

Schäfer ha seguito gli insegnamenti del predicatore americano William M. Branham, uno dei fondatori della rinascita del post Seconda Guerra Mondiale, che ebbe un'influenza anche su Jim Jones. Branham sosteneva "una stretta aderenza alla Bibbia, il dovere di una donna di obbedire a suo marito e visioni apocalittiche, come Los Angeles che affonda sotto l'oceano".

Schafer è riapparso in Cile nel 1961, dove il governo del tempo, guidato dal presidente conservatore Jorge Alessandri, gli ha dato il permesso di creare la Dignidad Beneficent Society in una fattoria fuori Parral. Fondata principalmente sui principi Battista e anticomunismo, questa società si è evoluta poi nella comunità Colonia Dignidad.

Schäfer è scomparso il 20 maggio 1997, in fuga da accuse di abusi sessuali su minori, questa volta presentate da autorità cilene sotto il Presidente Democristiano Eduardo Frei Ruiz-Tagle, dopo che 26 bambini che andavano alla clinica e alla scuola della comunità hanno riportato abusi. È stato processato in Cile in sua assenza, e dichiarato colpevole nel 2004. Schafer è stato trovato il 10 marzo 2005, quasi otto anni dopo la sua scomparsa, nascosto in un quartiere conosciuto come Las Acacias, a 40km da Buenos Aires, Argentina. In seguito a due giorni di negoziazione tra le autorità cilene e argentine, Schäfer è stato rimandato in Cile per affrontare un'udienza. Lì è stato accusato di essere coinvolto nella scomparsa dell'attivista politico Juan Maino nel 1976, ed è rimasto in prigione fino alla sua morte. Schäfer è stato anche oggetto di indagine in Cile in connessione con la scomparsa di Boris Weisfeiler e presunte violazioni dei diritti umani, ed era ricercato in Germania e in Francia in relazione con le precedenti accuse di abusi sui minori.

Il 24 maggio 2006, Schäfer è stato condannato a 33 anni di carcere per aver abusato sessualmente di 25 bambini ed è stato condannato a pagare 770 milioni di pesos (approssimativamente 1 milione di Euro) a undici minori. Schafer è stato ritenuto colpevole di venti capi d'imputazione per abusi disonesti e cinque capi d'imputazione per stupro di minore, tutti commessi tra il 1993 e il 1997.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 aprile 2010, Schäfer è morto all'ex Ospedale Penitenziario di Santiago del Chile a causa di un'insufficienza cardiaca. Aveva 88 anni. È stato successivamente rivelato che Paul Schäfer soffriva di una grave malattia cardiaca.