Utente:Alberto Tortora/Sandbox

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Giancarlo Neri[modifica | modifica wikitesto]

Giancarlo Neri (Corinaldo, 08 Febbraio 1950) è un imprenditore italiano.[modifica | modifica wikitesto]

Fondatore dell'azienda JANCO, iniziò la sua attività imprenditoriale nell'anno 1972 con la produzione di capi di abbigliamento casual in tessuti di cotone e in denim. E' proprio dal suo nome di battesimo Giancarlo e dal suo abbreviativo Gianco che deriva la successiva traslitterazione in Janco sostituendo le prime due lettere con la J di Jeans che sin dal principio fu la tipologia di abbigliamento che suscitò in lui il maggior interesse.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Il padre Giulio (1924-2009) nacque a Piticchio, un borgo medievale delle Marche nel comune di Arcevia era di origini contadine. La sua famiglia poi si trasferì nel comune di Corinaldo, in provincia di Ancona, per motivi legati alla mezzadria. Qui conobbe la futura moglie Rosa Mancini (1929-2022) e dove Giancarlo nacque nel 1950. Sempre a Corinaldo frequenta le scuole primarie ed in seguito l'avviamento. Al termine delle scuole dell'obbligo inizia subito ad interessarsi e affezionarsi all'ambito delle confezioni di capi di abbigliamento e si presta ad apprendere come tecnico nella manutenzione e riparazione delle attrezzature da cucito presso la nuova azienda di confezioni che suo zio Giovanni aveva da poco aperto sempre nel territorio del medesimo comune.

La creazione della Janco[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver fatto alcuni anni di pratica nel settembre del 1972 Giancarlo Neri decide di mettersi in proprio ed avviare ad Orciano di Pesaro una piccola attività per la produzione di capi di abbigliamento casual, che inizialmente portava il suo stesso nome come impresa individuale.

Dieci anni più tardi, nel 1982 decise di trasformare la sua impresa individuale nell'azienda oggi conosciuta come Janco Srl, dato che la dimensione della sua impresa era divenuta di una certa consistenza, il fatturato raggiungeva le 500.000 lire, un valore equiparabile a circa 2.000.000 di euro e contava 40 dipendenti.