Union Pacific 9000

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Union Pacific 9000 class
Locomotiva a vapore
La Union Pacific 9000 esposta al Fairplex di Pomona (CA)
Anni di progettazione 1926
Anni di costruzione 1926 - 1930
Quantità prodotta 88
Costruttore American Locomotive Company
Lunghezza Totale: 27,89 m
Capacità combustibile: 19 t

acqua: 68.000 l

Passo dei carrelli Totale: 27,89 m
Massa in servizio Locomotiva: 225 t

Tender: 141 t
Totale: 366 t (tender a pieno carico)

Massa aderente 27 t
Tipo di motore vapore surriscaldato a semplice espansione
Alimentazione a carbone
Velocità massima omologata 50 mph (80 km/h) km/h
Rodiggio 4-12-2 "Union Pacific" (Whyte)

2-6-1 (FS)
2'F1' (UIC)

Diametro ruote motrici 1.702 mm mm
Distribuzione Walschaerts
Tipo di trasmissione bielle
Numero di cilindri 3 (2 esterni e 1 interno)
Superficie griglia 10,057 m² 
Pressione in caldaia 1.520 bar (1,52 MPa)
Potenza massima 6250 CV

Le Union Pacific, o classe 9000, è stato un gruppo di locomotive a vapore della Union Pacific Railroad, costruito dalla ALCO tra il 1926 e il 1930.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vista frontale della locomotiva. Il terzo cilindro e il suo cassetto di distribuzione sono visibili sotto la camera a fumo.

Le 9000 furono ideate per incrementare la velocità dei treni merci in pianura ed ebbero un discreto successo, ma erano difficili da mantenere, soprattutto a causa del terzo cilindro interno, che azionava il secondo asse motore tramite un albero a gomiti. Tuttavia non ci si doveva preoccupare di una distribuzione interna. La ALCO ottenne il permesso di usare la distribuzione coniugata inventata nel Regno Unito da Sir Nigel Gresley, capo degli ingegneri meccanici della London and North Eastern Railway. Questo sistema usava due leve incernierate connesse alle bielle dei cilindri esterni per azionare quella del cilindro interno. Le 9000 furono le locomotive più grandi ad utilizzare la distribuzione Gresley.

Tra il 1934 e il 1940 a otto delle prime quindici locomotive fu rimosso il sistema Gresley e furono convertite a una "doppia distribuzione Walschaerts" che utilizzava un albero a doppio ritorno eccentrico e un secondo collegamento sul fianco destro (simile alla distribuzione che la Baldwin usò sulle sue compound sperimentali 60000 di rodiggio 4-10-2 a tre cilindri), che azionava la biella del cilindro interno. La Union Pacific chiamò questo sistema "terzo collegamento." Le locomotive costruite dal 1928 usavano cuscinetti a rotolamento nelle leve Gresley, ma nessuna di queste fu convertita. Le macchine costruite prima del 1928 non convertite li ricevettero nel 1940 e non furono fatte altre modifiche.

Durante la progettazione il terzo e quarto asse motore dovevano essere "ciechi" (senza bordini) per migliorare la percorrenza delle curve, ma non fu necessario grazie ai dispositivi di movimento trasversale della ALCO sul primo e sesto asse (che permettevano di spostarsi di 5 cm per lato). Avevano il passo su telaio rigido più lungo dell'America settentrionale e del mondo, finché l'Unione Sovietica costruì le sue AA20 nel 1934. Il carrello posteriore portava lo stesso carico degli assi motori, il che era insolito.

Si è discusso se il primo asse motore delle locomotive fosse a gomito per fornire spazio per la biella principale collegata al secondo asse (i disegni della Union Pacific non mostrano il gomito sul primo asse e l'articolo di Railway Age dice "Le ruote motrici da 170 cm permettono l'uso di un asse dritto sulle ruote anteriori [...]". Lo spazio tra i primi due assi fu aumentato di 46 cm per fornire spazio. Basandosi sulle dimensioni pubblicate, significa che il punto più vicino alla linea centrale della biella interna era a 29,58 cm dal centro del primo asse (i disegni della UP riprodotti nei libri "Union Pacific Type" di Kratville e Bush mostrano la biella interna lunga 290 cm e i primi due assi motori distanti 220 cm. L'asse del cilindro interno era inclinato di 9.5° ed era oltre il piano degli assi motori in un punto sopra al secondo asse, così l'asse del cilindro mancava il centro del secondo asse motore da 1,587 a 1,746 cm. La linea centrale della biella è più vicina all'asse quando il gomito è di 54,49° sopra all'orizzontale).

Il 20 ottobre 1948 esplose la caldaia della locomotiva 9018, mentre era in servizio a 3 km a est di Upland (Kansas), uccidendo macchinista, fuochista e frenatore. Quest'ultimo morì in ospedale il giorno dopo, riferendo di essere stato l'unico ad essersi accorto che il livello dell'acqua era sotto il livello minimo consentito. Dalle indagini si scoprì che i componenti dell'iniettore erano perfettamente funzionanti ma macchinista e fuochista non avevano pompato abbastanza acqua nella caldaia.[1]

È stato conservato solo un esemplare: la Union Pacific 9000, prototipo della classe, è esposta al RailGiants Train Museum del Fairplex della Contea di Los Angeles a Pomona, in California. È stata riverniciata nel 2006-2007.

Versioni della classe 9000
Anno Quantità Classe Numero di ordinazione ALCO Numero di serie ALCO Matricola Union Pacific Note
1926 1 UP-1 B-1684 66544 Union Pacific 9000 Conservata
1926 14 UP-2 B-1684 67024–67037 Union Pacific 9001–9014 Da 9004 a OWR&N 9708, poi nuovamente UP 9004
1928 15 UP-3 B-1706 67581–67595 Union Pacific 9015–9029
1928 8 UP-3 B-1708 67596–67603 Oregon-Washington Railroad and Navigation Company 9700–9707 Union Pacific 9055–9062
1929 25 UP-4 S-1646 67944–67986 Union Pacific 9030–9054
1930 15 UP-5 S-1701 68490–68504 Union Pacific 9063–9077 Oregon Short Line 9500–9514
1930 10 UP-5 S-1701 68505–68514 Union Pacific 9078–9087
Totale 88

Rodiggio[modifica | modifica wikitesto]

Schema del rodiggio delle 9000

Il rodiggio delle 9000 è costituito da due assi anteriori su un carrello portante, sei assi motori accoppiati e uno portante posteriore su un carrello di tipo Bissel. Secondo la classificazione FS, si scrive 2-6-1. È stato chiamato Union Pacific per via dell'unica compagnia ad aver posseduto locomotive con tale rodiggio.

La classificazione in altri metodi è:
Notazione Whyte: 4-12-2
Classificazione UIC: 2′F1′
Classificazione AAR: 2-F-1
Classificazione francese: 261
Classificazione turca: 69
Classificazione svizzera: 6/9

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) William W. Kratville e John E. Bush, The Union Pacific Type, Volume II, Omaha, Nebraska, 1995, pp. 282–289, LCCN 90082171.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]