Una tantum

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Una tantum è una locuzione parzialmente latina, alla lettera significante «una volta soltanto»[1], che indica un evento che avviene una volta sola senza ripetizioni.

Può riferirsi a fattispecie eterogenee quali imposizioni fiscali, eventi sportivi, artistici, etc., tutti aventi la caratteristica di essersi verificati una volta soltanto.

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

  • Le tasse e imposte deliberate in una singola legge finanziaria, in seguito a oneri eccezionali per il bilancio dello Stato oppure per ridurre l'ammontare del deficit ordinario (fu celebre in Italia quella del 1974, che colpì tutti gli automobilisti).
  • Gli importi di iscrizione o adesione ad associazioni.
  • La caparra dei contratti di locazione.
  • Le somme erogate dal datore di lavoro, per motivi scollegati alla prestazione lavorativa che in Italia avevano un particolar regime che le esonerava dalla contribuzione previdenziale.

La una tantum è utilizzata anche con i piani tariffari di diversi operatori telefonici.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Una tantum, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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