Tu/Perdendo Anna

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Tu/Perdendo Anna
singolo discografico
ArtistaUmberto Tozzi
Pubblicazione1978
Dischi1
Tracce2
GenerePop
EtichettaCGD, 10082
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[2]
(vendite: 250 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 35 000+)
Umberto Tozzi - cronologia
Singolo successivo
(1978)

Tu/Perdendo Anna è un 45 giri del cantautore italiano Umberto Tozzi, pubblicato nel 1978.

Esso è composto da due canzoni tratte dall'album dello stesso anno, Tu.

Il singolo ha raggiunto la prima posizione nella classifica dei più venduti in Italia, risultando tra i primi 10 del 1978 ed in Svizzera per cinque settimane.[3] In Austria arriva in quinta posizione.

Nel 2003 la versione in duetto con Cérena Toi, Tu arriva in quinta posizione in Francia ed in settima in Vallonia (in Belgio).

Entrambi i brani sono scritti da Giancarlo Bigazzi e Umberto Tozzi[4] [5].

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 ne è stata tratta un cover di Gabry Ponte con Danti rinominata Tu sei.

Nel 2024 è stata interpretata dai The Kolors insieme allo stesso Tozzi al Festival di Sanremo nella serata dedicata alle cover in un medley insieme a Gloria e Ti amo. [6]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A

  1. Tu (testo di Giancarlo Bigazzi – Umberto Tozzi) - 4'20"

Lato B

  1. Perdendo Anna (testo di Giancarlo Bigazzi – Umberto Tozzi) - 3'56"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tu (certificazione), su FIMI. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  2. ^ (FR) Cerena & Umberto Tozzi - Toi Tu – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 24 dicembre 2020.
  3. ^ I singoli più venduti del 1978 su Hit Parade Italia
  4. ^ Copia archiviata, su operemusicali.siae.it. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2020).
  5. ^ La storia di Umberto Tozzi, su xoomer.virgilio.it. URL consultato il 18 gennaio 2018.
  6. ^ secoloditalia.it, http://www.secoloditalia.it/2017/04/gabry-ponte-punta-su-umberto-tozzi-sara-il-tormentone-dellestate-video/.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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