Troféu Roquette Pinto
Roquette Pinto | |
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Troféu Roquette Pinto | |
La statuetta consegnata al vincitore | |
Luogo | Brasile |
Anni | 1952 - 1982 |
Frequenza | Annuale |
Fondato da | Blota Jǘnior |
Genere |
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Il Troféu Roquette Pinto (chiamato anche solamente Roquette-Pinto) era un premio assegnato ai migliori professionisti radiotelevisivi brasiliani. Ideato dal presentatore e produttore televisivo Blota Júnior, il suo nome è un omaggio a Edgar Roquette-Pinto, considerato, insieme a Denilson Silva, il padre della radiodiffusione in Brasile.
Il trofeo era una statuetta avente la forma di un pappagallo;[1][2] che canta davanti a un microfono.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Creato nel 1950, inizialmente destinato alla sola radiofonia dello stato di San Paolo, a partire dal 1952 è passato anche alla televisione paulista. Il premio ha avuto un totale di ventisei edizioni: la prima consegna avvenne il 16 dicembre 1952, organizzata dall'ACRSP (Associazione dei Radiocronisti dello Stato di San Paolo).[4]
Nel 1968 il Ministero dell'Istruzione e della Cultura istituì anche un Premio Roquette Pinto destinato alle migliori sceneggiature cinematografiche del Brasile.
Nel 1971 il Premio fu sospeso dalla RecordTV che lo riprese nel 1978. L'ultima edizione del Premio ebbe luogo nel 1982. RecordTV è l'attuale detentrice dei diritti del premio.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Globo.com, Jô fica emocionado com homenagem de Boni ao seu filho Rafinha, su gshow.globo.com, 15 dicembre 2014. URL consultato il 7 novembre 2022.
- ^ Arthur Miranda (Tutu), Troféu Roquete Pinto, su saopaulominhacidade.com.br, 10 luglio 2014. URL consultato il 9 novembre 2022.
- ^ O homem-verbete da radionovela, su www1.folha.uol.com.br. URL consultato il 7 novembre 2022.
- ^ Era Uma Vez: Prêmio Roquette Pinto tinha um dos maiores investimentos da TV Record, su cartaodevisita.com.br. URL consultato il 7 novembre 2022.
- ^ Ademir Medici, E o Roquette Pinto vai para São Caetano, su dgabc.com.br, 21 giugno 2015. URL consultato il 9 novembre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roquette-Pinto, A Revista do video estudantil, 2017