Trattato di pace israelo-giordano

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Trattato di pace tra la Giordania e lo Stato d'Israele
Da destra, il re Hussein, Clinton e Rabin mentre firmano l'accordo di pace
Tipotrattato di pace bilaterale
Contestoconflitto arabo-israeliano
Firma26 ottobre 1994
LuogoWashington D.C.
PartiGiordania
Stato d'Israele
MediatoriStati Uniti
Firmatari originaliBandiera della Giordania Giordania Abdelsalam Majali, Bandiera d'Israele Israele Yitzhak Rabin
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Il re giordano Hussein mentre accende una sigaretta al primo ministro israeliano Rabin

Il trattato di pace israelo-giordano del 1994 (o trattato di pace Israele-Giordania; formalmente trattato di pace tra lo Stato di Israele e il Regno hascemita di Giordania), a volte indicato come trattato di Wadi Araba, fu firmato il 26 ottobre 1994 a Washington.[1]

L'accordo pose fine allo stato di guerra che esiste tra i due Paesi dal 1948 e stabiliva anche la normalizzazione e le reciproche relazioni diplomatiche. Oltre a stabilire la pace tra i due Paesi, il trattato risolveva anche le controversie sulla terra e sull'acqua, prevedeva un'ampia cooperazione nel turismo e nel commercio e obbligava entrambi i paesi a impedire che il loro territorio venisse utilizzato come base di partenza per attacchi militari da parte di un Paese terzo.

La Giordania, dopo l'Egitto, fu il secondo Paese arabo a firmare un accordo di pace e a riconoscere Israele.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Shlaim, Avi (2009). Lion of Jordan: The Life of King Hussein in War and Peace. Vintage Books. ISBN 9781400078288.

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