Coordinate: 40°42′55.16″N 17°47′58.71″E

Torre Costiera di Torre Guaceto

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Voce principale: Torri costiere del Salento.
Torre Guaceto
Torri costiere del Salento
Torre Guaceto tra la vegetazione
Ubicazione
StatoTerra d'Otranto
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
CittàCarovigno
Coordinate40°42′55.16″N 17°47′58.71″E
Mappa di localizzazione: Italia
Torre Costiera di Torre Guaceto
Informazioni generali
TipoTorre costiera
Stilerinascimentale
CostruzioneXVI secolo-XVI secolo
Materialelaterizio, pietra
Visitabile
Informazioni militari
UtilizzatoreTerra d'Otranto
Funzione strategicaavvistamento
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La Torre costiera di Torre Guaceto, detta comunemente Torre Guaceto, è situata nel territorio Comune di Carovigno, nella provincia di Brindisi, lungo la Strada Statale 379, su di un promontorio già fequentato durante l'Età del Bronzo.

Storia e descrizione

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Il promontorio su cui sorge la torre, come la zona circostante, era abitato già all'età del bronzo[1], poi frequentato anche in epoca romana. La sua costruzione risale, come le altre torri costiere salentine, ai tempi del Regno di Napoli. Oggi la torre è visitabile ed ospita al suo interno la riproduzione di un veliero romano utilizzato per il trasporto delle anfore. Da Torre Guaceto infatti partivano alla volta di Brundisium navi che trasportavano le anfore prodotte in loco o in cui venivano conservati vino e olio prodotti nell'entroterra.

Il nome Guaceto della riserva deriva dall'arabo Al Gawsit che significa acqua dolce.

Sul promontorio sono istallate inoltre delle sstrutture militari risalenti al primo conflitto modiale, in particolare un bunker e una mitragliera.

La torre è il fucro centrale della Riserva naturale statale Torre Guaceto istituita nel 1991.

Originariamente si presentava come una classica torre vicereale, con pianta quadrata di 16 metri per lato. Le pareti laterali hanno impianto a scarpata, presentano ampie caditoie difese da archibugiere. Le caditoie sono tre caditoie sono sul lato mare (lato nord est), due sui lati nord ovest e sud est e una sul lato di terra. Il piano terra della Torre, come di consutudine ospita le cisterne utili all'approvigionamento idrico del personale di guardia. Al primo piano si accede tramite una scalinata in muratura. A ridosso del corpo di fabrica originale successivamente è stato aggiunto un corpo di fabbrica ad un solo piano di forma rettangolare. Dallle finestre della torre è possibile scorgere il promontorio, la laguna della riserva e a est, verso brindisi, gli scogli di Torre Guaceto, quelli di Apani e la torre costiera di Torre Testa del Gallico.

Galleria d'immagini

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  • R. Caprara, Le torri di avvistamento anticorsare nel paesaggio costiero; in “La Puglia ed il Mare”, a cura di D. Fonseca, Milano, 1988.
  • M. Cati – F. Pontrelli, Sentinelle di pietra: le torri costiere nel brindisino; in Dal mare… verso il mare, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brindisi, Brindisi, 2005.
  • V. Faglia, Censimento delle torri costiere nella provincia di Terra d'Otranto, Roma, 1978.
  • G. Cosi, Torri Marittime di Terra d'Otranto, Galatina (LE), 1992.
  • G. Carito – P. Bolognini, La Guida di Brindisi, Capone Editore, 1995.
  • AA. VV., Castelli torri ed opere fortificate di Puglia, a cura di R. De Vita, Bari 1974.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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