Tombe Morte

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tombe Morte di Genivolta: lo scolmatore si stacca dal Naviglio Civico

Le Tombe Morte (note anche con il nome di Le Formose) sono un importante nodo idraulico situato nel territorio comunale di Genivolta, nel settore centro-settentrionale della Provincia di Cremona.

Idrografia

In uno spazio di poche centinaia di metri quadrati si intersecano, scambiandosi reciprocamente le acque grazie a un ingegnoso sistema di chiuse, tre corsi d'acqua di una certa importanza (Naviglio Civico di Cremona, Naviglio Grande Pallavicino e Canale Vacchelli). Dal nodo, inoltre, hanno origine una decina di rogge di minore interesse, a scopo agricolo, e un vaso scolmatore, di recente realizzazione, che scarica in Oglio eventuali eccessi di portata dei canali citati poc'anzi.

La ragione per cui tanti corsi d'acqua così importanti si incontrano proprio in questo luogo è da ricercarsi nelle caratteristiche morfologiche di questo lembo di Pianura Padana. La sezione nord-orientale della provincia di Cremona è solcata da una valle fluviale relitta, detta valle del Morbasco o valle dei Navigli. Tale valle ha la sua testata nella fascia di territorio tra Romanengo e Soncino ed è identificabile con precisione sino a qualche chilometro a sud di Soresina. Questo avvallamento, il cui fondo è situato una decina di metri più in basso rispetto al livello fondamentale della pianura, fu in tempi remoti la sede naturale di un corso d'acqua tuttora esistente, il Morbasco, e accoglie attualmente gli alvei del Naviglio Civico di Cremona e del Naviglio Grande Pallavicino. In corrispondenza delle Tombe Morte vi è un restringimento di questa valle, che costringe i corsi d'acqua ad avvicinarsi e quindi a incontrarsi, per poi separarsi nuovamente appena il solco torna ad allargarsi[1].

Il Nome

La tomba mediante la quale il Naviglio Pallavicino passa sotto il Naviglio di Cremona

Il nome del luogo, che in prima battuta può apparire decisamente macabro, ha un'origine piuttosto controversa.
Per chi si occupa di idraulica il termine tomba è sinonimo di sifone, ossia quell'artefatto che permette a un corso d'acqua di sottopassarne un altro in base al principio dei vasi comunicanti. Probabilmente alcuni di questi manufatti sarebbero caduti in disuso, da qui l'aggettivo morte.
Un'altra ipotesi, verosimile, assegnerebbe al toponimo un significato più letterale. Negli anni settanta del XX secolo vennero ritrovate nell'area alcune decine di sepolture, risalenti, pare, alla tarda età romana a giudicare dal tipo di copertura, realizzata in volte di mattoni semicrudi. Il cimitero doveva essere noto ormai da molto tempo alla popolazione locale, al punto che la sua presenza avrebbe dato il nome all'intera zona circostante.
L'altro nome con cui è noto il luogo, ossia Le Formose, si riferirebbe con ogni probabilità a qualche manufatto di particolare pregio. Non è da escludere che si tratti del ponte in mattoni con il quale il Naviglio Civico di Cremona sovrappassa il Naviglio Pallavicino.

Curiosità

Il canale scolmatore convoglia una parte delle acque che giungono al nodo idraulico verso il fiume Oglio, in modo particolare nel caso in cui le portate dei tre vasi principali risultino più elevate del necessario e riducendo così i rischi di esondazione.
L'acqua che scorre nello scolmatore proviene sia dall'Oglio stesso (tramite il Naviglio Civico di Cremona e il Naviglio Pallavicino), sia, in misura minore, dall'Adda tramite il Canale Vacchelli. In tal modo si vengono a creare nel fiume Oglio, a valle della confluenza dello scolmatore, condizioni idrologiche e biologiche artificiali.

Note

Collegamenti esterni