Tifo (zoonosi)

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Tifo
Specialitàinfettivologia
EziologiaRickettsiaceae
Classificazione e risorse esterne (EN)
MedlinePlus001363
eMedicine231374

Il tifo, noto anche come febbre tifica, è un gruppo di malattie infettive i cui sintomi più comuni includono febbre, mal di testa ed eruzioni cutanee,[1] comprendente il tifo epidemico (causato da Rickettsia prowazekii trasmessa da pidocchi del corpo)[2], il tifo fluviale (causato da Orientia tsutsugamushi trasmessa da acari trombiculidi)[3] e il tifo murino (causato da Rickettsia typhi trasmessa da pulci).[4]

Il tifo è stato descritto almeno dal 1528; il nome (dal greco antico τῦφος?, typhus, "nebbioso, fumoso") descrive lo stato d'animo soporoso e stuporoso delle persone infette.[5] In genere i sintomi iniziano una o due settimane dopo il contagio.[1]

Il tifo epidemico generalmente si verifica in epidemie quando sono presenti cattive condizioni igieniche e affollamento; un tempo era comune, oggi è raro. Il tifo degli acari si verifica nel Sud-est asiatico, in Giappone e nell'Australia settentrionale.[3] Il tifo murino si verifica nelle aree tropicali e subtropicali del mondo.[4]

Il trattamento è con doxiciclina.

La prevenzione si ottiene evitando l'esposizione agli organismi che diffondono la malattia. Sono stati sviluppati vaccini, ma nessuno è disponibile in commercio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) CDC, Typhus fevers home | CDC, su Centers for Disease Control and Prevention, 13 novembre 2020. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  2. ^ (EN) CDC, Epidemic typhus | CDC, su Centers for Disease Control and Prevention, 13 novembre 2020. URL consultato il 6 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
  3. ^ a b (EN) CDC, Scrub typhus | CDC, su Centers for Disease Control and Prevention, 13 novembre 2020. URL consultato il 6 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
  4. ^ a b (EN) CDC, Flea-borne (murine) typhus | CDC, su Centers for Disease Control and Prevention, 3 agosto 2023. URL consultato il 6 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
  5. ^ John E. Bennett, Raphael Dolin e Martin J. Blaser, Mandell, Douglas, and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases E-Book, 8ª ed., Elsevier Health Sciences, 2 set 2014, ISBN 0323263739.

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