Teredinidae
Teredinidi | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Bivalvia |
Ordine | Myoida |
Famiglia | Teredinidae Rafinesque, 1815 |
I Teredinidi (Teredinidae Rafinesque, 1815) sono una famiglia di molluschi bivalvi appartenenti all'ordine Myoida.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo ha sembianze vermiformi ed è dotato di una piccola conchiglia che fornisce protezione solo ad una parte del corpo.[senza fonte]

Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia comprende 15 generi in tre sottofamiglie:[1]
- Sottofamiglia Bankiinae Turner, 1966
- Bankia Gray, 1842
- Nausitora Wright, 1864
- Nototeredo Bartsch, 1923
- Spathoteredo Moll, 1928
- Sottofamiglia Kuphinae Tryon, 1862
- Kuphus Guettard, 1770
- Sottofamiglia Teredininae Rafinesque, 1815
- Bactronophorus Tapparone Canefri, 1877
- Dicyathifer Iredale, 1932
- Lyrodus Gould, 1870
- Neoteredo Bartsch, 1920
- Psiloteredo Bartsch, 1922
- Teredo Linnaeus, 1758
- Teredora Bartsch, 1921
- Teredothyra Bartsch, 1921
- Uperotus Guettard, 1770
- Zachsia Bulatoff & Rjabtschikoff, 1933
Pericoli
[modifica | modifica wikitesto]In passato costituivano un notevole pericolo per la funzionalità degli scafi di legno in quanto, essendo animali xilofagi, tale materiale costituisce la loro principale fonte di nutrimento. Tale pericolo è oggi facilmente eliminato grazie a vernici protettive e repellenti che proteggendo gli scafi impediscono alle teredini di perforare le opere in legno sommerse.

Uso alimentare
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A Palawan e Aklan, nelle Filippine, è chiamato tamilok e viene consumato come piatto festivo nella cucina locale[2]. Tradizionalmente è preparato come kinilaw, piatto simile al ceviche, nel quale il mollusco è impiegato crudo e marinato con aceto di cocco (sukang tuba) o succo di lime, peperoncini e cipolle tritate.
Anche la tribù dei Kamoro in Papua occidentale, in Indonesia, presso la quale si chiama tambelo, lo consuma abitualmente.
Infine, viene impiegato in cucina anche in alcune parti del Borneo, in Indonesia, e nelle regioni centrali costiere peninsulari della Thailandia vicino a Ko Phra Thong.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Teredinidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 2 marzo 2015.
- ^ Tamilok - Arca del Gusto, su Fondazione Slow Food. URL consultato il 6 marzo 2025.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Teredinidae
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) shipworm, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Teredinidae, su Fossilworks.org.