Teatro dei Concordi (Campiglia Marittima)
Teatro dei Concordi | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Campiglia Marittima |
Indirizzo | Via Aldo Moro n.1 - 57021 Campiglia Marittima (LI) |
Dati tecnici | |
Capienza | 190 (sala 90; palchi/galleria/loggione 100) posti |
Realizzazione | |
Costruzione | 1867 |
Architetto | Francesco Fedi |
Il Teatro dei Concordi è il teatro comunale di Campiglia Marittima.
Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Costruito per iniziativa di alcuni notabili di Campiglia su progetto dell'ingegner Francesco Fedi il nuovo teatro venne inaugurato il 26 dicembre 1867: presentava una sala a pianta ellittica con tre ordini di palchi ed era in grado di ospitare 600 spettatori.
Il teatro cessò l'attività nel 1929 e riaprì nel 1938 dopo essere stato adattato a cinema. L'attività cinematografica fu potenziata anche nel secondo dopoguerra quando, a causa delle pessime condizioni generali, l'Accademia decise di vendere l'immobile a privati.
Dopo una consistente ristrutturazione avvenuta nel 1964, nel corso della quale le caratteristiche originarie sono state modificate con la soppressione del golfo mistico e del proscenio a favore della realizzazione di nuovi palchetti, e dopo aver anche corso il rischio di essere distrutto per destinare lo spazio a civili abitazioni, nel 1974 è stato acquistato dal Comune.
All'inizio degli anni ottanta l'Amministrazione Comunale ha dovuto così avviare un consistente programma di adeguamento e ristrutturazione che ha portato alla riapertura nell'aprile del 1990. La gestione e la programmazione teatrale è affidata attualmente all'associazione Teatro dell'Aglio.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Teatro dei Concordi
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale del Teatro Comunale dei Concordi, su teatroconcordi.it. URL consultato il 28 dicembre 2021 (archiviato il 14 marzo 2018).
- Scheda della Regione Toscana, su cultura.toscana.it. URL consultato il 7 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2005).