Tasone del Friuli

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Tasone del Friuli
Duca del Friuli
In caricacirca 610 –
circa 625
PredecessoreGisulfo II del Friuli
SuccessoreGrasulfo II del Friuli
PadreGisulfo II del Friuli
MadreRomilda

Tasone del Friuli (... – 625 circa) fu duca del Friuli dal 610 circa al 625 circa assieme al fratello Caco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tasone è il figlio maggiore di Gisulfo II del Friuli e di Romilda. Secondo Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum era, come suo fratello minore Caco, un adolescente durante l'invasione degli Avari del 610 che costò la vita a suo padre e vide il tradimento di sua madre. Catturato insieme ai suoi tre fratelli e quattro sorelle, riuscì a sfuggire alla prigionia insieme ai fratelli dopo la resa e il sacco di Forum Julii.[1]

Paolo Diacono rileva poi che Tasone e suo fratello Caco “ripresero il governo del ducato dopo la morte di Gisulfo” a priori nel quadro di un regno congiunto.[2] La cronaca rievoca poi le circostanze della loro morte, quando furono attirati in una trappola a Oderzo da un patrizio romano di nome Gregorius, che li fece mettere a morte dopo aver promesso a Tasone di “tagliarsi la barba come era consuetudine fare a suo figlio”.[3]

Curiosamente, la Cronaca di Fredegario racconta una storia simile che si colloca negli anni 623 e 630. Lo attribuisce a un certo Tasone che fu falsamente (?) duca di Toscana e che dopo essersi ribellato al re Arioaldo (626-636) viene anch'egli attirato in una trappola a Ravenna e ucciso[4] dall'esarca Isacio (625-643), successore di Gregorio I (619-625).[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Gianluigi Barni, La conquête de l'Italie par les Lombards, p. 325.
  2. ^ (FR) Dominique Petit, Histoire sociale des Lombards, p. 159.
  3. ^ (FR) Gianluigi Barni op. cit. p. 328.
  4. ^ (FR) Fédégaire, Chronique des Temps Mérovingiens, Brepols (ISBN 2503511511) chapitre 50 : AD 623 p. 135 & chapitre 69 : AD 630 p. 165.
  5. ^ (FR) Venance Grumel, Traité d'étude Byzantines I Chronologie, Presses universitaires de France, Paris, 1958, « Exarques de Ravenne » p. 417.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Gianluigi Barni, La conquête de l'Italie par les Lombards, Le Mémorial des Siècles, Albin Michel, Paris 1975 (ISBN 2226000712).
  • (FR) Dominique Petit, Histoire sociale des Lombards viie – viiie siècles, L'Harmattan, Paris, 2003 (ISBN 2747552381).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duca del Friuli
assieme al fratello Caco
Successore
Gisulfo II 610 circa - 625 circa Grasulfo II