Tano Gullo

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Tano Gullo

Tano Gullo, all'anagrafe Gaetano Gullo (Aliminusa, 15 novembre 1950), è un giornalista e saggista italiano. In parallelo alla professione di giornalista, ha svolto un'attività saggistica concentrata essenzialmente su tre aree tematiche: cultura[1], politica e mondo contadino[2][3]. Ha anche collaborato con la Rai come autore[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1974, appena laureato in Sociologia all'Università di Trento, viene assunto all'Ora dal direttore Vittorio Nisticò[5]. Nel quotidiano del pomeriggio di Palermo ricopre poi i ruoli di inviato speciale[6] [7] e capocronista[8].

Nel 1992, alla cessazione delle pubblicazioni de L'Ora[9], viene chiamato alla direzione del telegiornale di Telecolor, emittente televisiva di Catania tra le più seguite in Sicilia, carica che mantiene per quattro anni.

Al suo rientro a Palermo, riprende a scrivere per la stampa cartacea come battitore libero nella redazione del dorso siciliano del quotidiano la Repubblica, occupandosi in particolare, anche con inchieste e servizi per l'edizione nazionale, di mafia[10][11], cultura[12][13] e costume.

Dal 2017 è in pensione.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il quotidiano dentro la cartella, a cura di Tano Gullo e Marcello Sorgi, Palermo, FNSI – Associazione siciliana della stampa – Regione Siciliana – Assessorato Pubblica Istruzione, 1976.
  • (con Lillo Gullo) Aliminusa. Strada, donna, religiosità. Prospettive socio-antropologiche della cultura contadina, Roma, Savelli Editore, 1977.
  • (con Andrea Naselli), Leoluca Orlando: il paladino nella Rete: un'intervista lunga cinquecento domande all'enfant terrible della politica italiana che ha sconvolto gli equilibri di potere tra mafia e politica, Roma, Newton Compton, 1991.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Umberto Domina, La moglie che ha sbagliato cugino, con una nota di Tano Gullo, Palermo, Sellerio, 2008. ISBN 978-88-389-2268-8
  2. ^ (con Lillo Gullo), Comandiera o subalterna?, in Quaderni Siciliani, Palermo, nn. 9-10, ottobre-dicembre 1974.
  3. ^ Gianni Rodari, Vita di "stradalinghe", Paese Sera, 11 novembre 1977.
  4. ^ Le "padrone" del paese, Radiocorriere TV, 27 febbraio - 5 marzo 1977.
  5. ^ Vittorio Nisticò, Accadeva in Sicilia – Gli anni ruggenti dell'«Ora» di Palermo, Palermo, Sellerio, 2001. ISBN 88-389-1410-9
  6. ^ Tano Gullo, Solitudine nera. Chi sono e da dove vengono le oltre 1500 colf africane di Palermo, L'Ora, 5 novembre 1975.
  7. ^ Tano Gullo, Paesano Mustafà. La prima inchiesta sugli immigrati nordafricani a Palermo, L'Ora, 6 dicembre 1975.
  8. ^ Ricordi di un cronista a Palermo1 / L'assessorato all'Edilizia pericolante e gli abusivi dello ZEN, su inuovivespri.it, 4 giugno 2020. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  9. ^ È sempre «L'Ora» della Sicilia. Un volume scritto dai suoi cronisti, di Antonio Calabrò, su corriere.it, 21 novembre 2006. URL consultato il 31 gennaio.
  10. ^ La guerra delle spie gay, di Attilio Bolzoni e Tano Gullo, su ricerca.repubblica.it, 31 luglio 2005. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  11. ^ Addio a Casarrubea, una vita a cercare la verità su Portella, di Tano Gullo, su ricerca.repubblica.it, 9 giugno 2015. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  12. ^ Il "Sorriso" di Consolo compie quarant'anni sulle origini perdute, di Tano Gullo, su ricerca.repubblica.it, 13 ottobre 2016. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  13. ^ Ecco chi è l'Ignoto marinaio di Antonello, di Tano Gullo, su ricerca.repubblica.it, 27 marzo 2017. URL consultato il 31 gennaio 2022.

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