Suore di Nostra Signora dell'Immacolata Concezione

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Le Suore di Nostra Signora dell'Immacolata Concezione, dette di Castres e note anche come suore azzurre (in francese Sœurs Notre-Dame de l'Immaculée Conception de Castres), sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Jeanne Émilie de Villeneuve, fondatrice della congregazione
Missione di Libreville (c. 1930)

La congregazione venne fondata l'8 dicembre 1836 a Castres da Jeanne Émilie de Villeneuve (1811-1854), che aprì un laboratorio per accogliere e formare le ragazze povere e abbandonate; le religiose che gestivano l'opera si dedicavano anche alla visita degli ammalati a domicilio e dei carcerati. I regolamenti dell'istituto vennero approvati da François de Gualy, arcivescovo di Albi, il 16 dicembre 1836.[2]

Nel 1840 venne aperta la prima filiale a Saïx, dove le suore assunsero la direzione della scuola parrocchiale e iniziarono a dedicarsi all'insegnamento del catechismo.[2]

Successivamente la congregazione si aprì anche all'apostolato missionario e nel 1848, su invito di François Libermann e Jean-Rémi Bessieux, le suore iniziarono ad affiancare i missionari spiritani in Senegal e in Gabon.[3]

Nei primi anni del XX secolo, a causa delle leggi anticongregazioniste, tutte le case dell'istituto presenti in Francia (a eccezione di due) vennero soppresse e le religiose si trasferirono in Italia, in Spagna e nell'America meridionale.[3]

La congregazione ricevette il pontificio decreto di lode il 30 dicembre 1852 e le sue costituzioni vennero approvate dalla Santa Sede il 21 gennaio 1978.[2]

La beatificazione della fondatrice è stata approvata da papa Benedetto XVI ed è stata celebrata a Castres il 5 luglio 2009.

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore della congregazione si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù, alla cura degli orfani e degli ammalati, alle opere parrocchiali e alle missioni.[2]

Sono presenti in Europa (Francia, Italia, Spagna), in Africa (Benin, Repubblica Democratica del Congo, Gabon), nelle Americhe (Argentina, Bolivia, Brasile, Messico, Paraguay, Uruguay, Venezuela) e nelle Filippine;[4] la sede generalizia è a Roma.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 617 suore in 120 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1605.
  2. ^ a b c d G. Rocca, DIP, vol. VI (1980), col. 389.
  3. ^ a b G. Rocca, DIP, vol. VI (1980), col. 390.
  4. ^ La congregazione [collegamento interrotto], su cic-castres.org. URL consultato il 5-1-2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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