Suore del Povero Bambino Gesù

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Le Suore del Povero Bambino Gesù (in neerlandese Zusters van het Arme Kind Jezus) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla P.I.J.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Clara Fey, cofondatrice e prima superiora generale della congregazione
Casa Loreto, la casa madre dell'istituto a Simpelveld, nei Paesi Bassi.

Le origini della congregazione risalgono al 1837 quando Clara Fey (1815-1894), su invito del fratello Andreas, vicario della parrocchia di San Paolo ad Aquisgrana, istituì una piccola scuola per i figli degli operai.[2] Nel 1844, con l'aiuto di Wilhelm Sartorius, vicario parrocchiale di San Paolo insieme ad Andreas Fey, e di Jean-Théodore Laurent, vicario apostolico della Germania settentrionale, la Fey diede inizio a una nuova famiglia religiosa destinata all'istruzione della gioventù.[3]

La congregazione del Povero Bambino Gesù ottenne il riconoscimento civile il 5 gennaio 1848 e venne approvata dall'arcivescovo di Colonia Johannes von Geissel il 28 gennaio successivo.[3] La congregazione conobbe una rapida diffusione e le religiose aprirono in pochi anni scuole e orfanotrofi in Germania, Austria e Lussemburgo; nel 1878, a causa del Kulturkampf, le suore furono costrette a lasciare la Germania e trasferirono la casa madre dell'istituto a Simpelveld, nei Paesi Bassi; negli anni successivi fondarono filiali nei Paesi Bassi, Belgio e Regno Unito. Quando, nel 1887, le religiose poterono rientrare in Germania, la sede principale rimase a Simpelveld.[2]

Le Suore del Povero Bambino Gesù ricevettero il decreto di lode da papa Pio IX l'11 luglio 1862 e l'approvazione definitiva da papa Leone XIII il 15 giugno 1888.[3] Nel 1924 aprirono la loro prima filiale negli Stati Uniti d'America, poi in Indonesia (1932) e in Colombia (1938).[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le Suore del Povero Bambino Gesù si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù, anche in centri medico-pedagogici per disabili.[2]

Sono presenti in Europa (Austria, Belgio, Germania, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna), nelle Americhe (Colombia, Perù) e in Asia (Indonesia, Kazakistan);[4] la sede generalizia è a Simpelveld.[1]

Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 545 religiose in 64 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1623.
  2. ^ a b c G. Rocca, DIP, vol. VII (1983), col. 244.
  3. ^ a b c d G. Rocca, DIP, vol. VII (1983), col. 245.
  4. ^ De congregatie. Geschiedenis [collegamento interrotto], su manete-in-me.org. URL consultato il 25-10-2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN262288867 · LCCN (ENno2002051320 · GND (DE403847-2 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002051320
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo