Suore del Buon Pastore (Crema)

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Le Suore del Buon Pastore sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della congregazione coincidono con quelle delle suore di Santa Maria Maddalena, fondate nel 1833 dai marchesi Giulietta e Tancredi Falletti di Barolo per la redenzione delle ragazze pericolanti e cadute del "rifugio" da loro aperto a Torino.[2]

Le maddalene si diffusero rapidamente in altre città italiane, dove vennero chiamate suore del Buon Pastore a imitazione delle religiose dell'istituto fondata ad Angers da Maria di Sant'Eufrasia Pelletier: quattro religiose dalla casa aperta a Cremona nel 1854, guidate dalla superiora della comunità Alfonsa Graglia, il 22 agosto 1871 assunsero la direzione di un istituto di ragazze penitenti a Crema, dando inizio a un ramo della congregazione che si rese autonomo nel 1916.[3]

L'istituto ottenne il riconoscimento diocesano il 18 maggio 1923 e quello pontificio il 14 marzo 1962.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano a diverse opere di carattere caritativo e assistenziale.[4]

Sono dislocate per la maggior parte in diocesi di Crema;[4] la sede generalizia è a Crema.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 27 religiose in 5 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1480.
  2. ^ a b Paolo Calliari, DIP, vol. I (1974), col. 1669.
  3. ^ Paolo Calliari, DIP, vol. I (1974), col. 1670.
  4. ^ a b Paolo Calliari, DIP, vol. I (1974), col. 1671.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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