Suore dei poveri di Don Morinello

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Le Suore dei poveri di Don Morinello (sigla S.P.D.M.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione fu fondata dal sacerdote Vincenzo Morinello: vicario foraneo di Licata, nel 1901 vi istituì la Conferenza di San Vincenzo de' Paoli, per l'aiuto a poveri e malati a domicilio; nel 1920 aprì un ricovero femminile e ne affidò la cura a una comunità di religiose. Al consolidamento dell'istituto diede un notevole impulso Anna Pisciotta (suor Agnese), che governò la congregazione dal 1926 al 1954.[2]

Bartolomeo Lagumina, vescovo di Agrigento, eresse canonicamente la comunità in congregazione religiosa di diritto diocesano il 12 luglio 1924; l'istituto ottenne il riconoscimento pontificio il 27 settembre 1978.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'istruzione e all'educazione di bambini, fanciulle e giovani, nonché all'assistenza a malati e anziani inabili.[2]

Oltre che in Italia, sono presenti in Colombia e Romania;[3] la sede generalizia è a Palermo.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 95 religiose in 20 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1589.
  2. ^ a b c Giancarlo Rocca, DIP, vol. VI (1980), col. 241.
  3. ^ Comunità, su suoremorinelliane.com. URL consultato il 29 settembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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