Succo di carota

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Il succo di carota è una bevanda ricavata da tali radici.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il succo di carota venne ideato da Norman Walker Wardhaugh (1886-1985), dietista e uomo d'affari statunitense che, dopo aver spremuto delle carote, ne raccolse il liquido in un panno. In seguito, Wardhaugh inventò dei macchinari grazie alle quali era possibile spremere, polverizzare e centrifugare il succo degli ortaggi in modo efficiente.[1]

Valori nutrizionali[modifica | modifica wikitesto]

Il succo di carota ha un contenuto particolarmente elevato di provitamina A (beta-carotene), ma è anche ricco di vitamina B, in particolare di acido folico (vitamina B9), e di vari minerali tra cui calcio, rame, magnesio, potassio, fosforo e ferro.[2]

Bere più di tre tazze di succo di carota al giorno per un periodo sufficientemente lungo può causare il carotenosi, che fa assumere alla pelle una colorazione arancione.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) About Dr. Walker, su vitaminb17.org. URL consultato il 22 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2011).
  2. ^ (FR) Carotte, su passeportsante.net. URL consultato il 22 giugno 2021.
  3. ^ (EN) Carotenemia, su emedicine.medscape.com. URL consultato il 22 giugno 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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