Stent coronarico a rilascio di farmaco
Stent coronarico a rilascio di farmaco | |
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Procedura medica Esempio di stent coronarico a rilascio di farmaco | |
Classificazione e risorse esterne | |
ICD-9 | 36.07 |
MeSH | D054855 |
eMedicine | 1970984 |
Lo stent coronarico a rilascio di farmaco (in inglese drug-eluting stent o DES) è un presidio medico chirurgico utilizzato per gli interventi di rivascolarizzazione coronarica. Rispetto ai normali stent sono caratterizzati dalla capacità di rilasciare farmaci[1][2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Gli stent attuali sono normalmente costruiti con una montatura in cobalto e cromo e prevedono il rilascio di Everolimus, un immunosuppressore capace di inibire la proteina mTOR, bloccando di fatto il ciclo cellulare e conseguentemente una possibile e pericolosa trombosi in-stent[3].
A causa dell'esposizione a materiale potenzialmente trombotico, è assolutamente raccomandata una terapie con degli antiaggreganti. La scelta di quale farmaco e per quanto è ancora nel 2017 materia di dibattito. Attualmente, la American Heart Association consiglia l'uso di[4]:
- Aspirina a vita, indipendentemente dall'intervento svolto e dalla patologia (salvo assolute controindicazioni)
- Clopidogrel per almeno sei mesi in caso di rivascolarizzazione con DES in pazienti con angina pectoris stabile
- Ticagrelor o Prasugrel o eventualmente Clopidogrel per almeno un anno in caso di angioplastia (indipendentemente dallo stent usato) in pazienti con STEMI o NSTEMI.
Il trial multicentrico internazionale randomizzato SYNTAX[5][6] cerca di esplorare le differenze in costi, benefici, morbilità e mortalità a lungo termine che si hanno in pazienti trattati con BPAC (bypass aorto-coronarico) oppure PCI (Percutaneous Coronary Intervention o angioplastica coronarica), focalizzandoli in quelli con malattia coronarica di tre vasi oppure del tronco comune, comparando il BPAC che utilizza le tecniche contemporanee e la PCI + stent coronarico, utilizzando stent medicati che rilasciano Sirolimus o Paclitaxel[7]. L'obiettivo dello studio è quello di stabilire la non inferiorità della PCI riguardo al BPAC per quanto riguarda la sopravvivenza.
Ogni paziente venne valutato sulla base di procedure diagnostiche come la coronarografia e l'ECG: se una rivascolarizzazione di pari grado può essere ottenuta applicando entrambe le tecniche, il paziente è eleggibile alla randomizzazione del trial SYNTAX; qualora una delle due tecniche non possa essere utilizzata per ragioni tecniche o per presenza di comorbilità che rendono controindicata una delle due, il paziente viene reclutato in uno di due registri paralleli e non verrà incluso nella coorte randomizzata. Saranno randomizzati 1800 pazienti (1:1) tra BPAC e PCI.
Il primary end-point dello studio è un evento avverso, di tipo cardiaco o cerebrovascolare, nel corso dell'anno successivo all'intervento[8]. La durata del follow-up è di cinque anni. Dei 1800 pazienti, 710 affetti da patologia del tronco comune saranno randomizzati tra BPAC e PCI. In questo sottogruppo, la coronarografia sarà ripetuta per determinare lo stato del bypass oppure del vaso coronarico trattato con lo stent (Le Mans sub-study).
Il primo dato che emerge dai risultati del gruppo analizzato, è che nei pazienti con SYNTAX Score[9] intermedio e alto (≤ 23) vi era una incidenza significativamente maggiore di infarto miocardico, ripetute rivascolarizzazioni ed eventi maggiori cardiaci e cerebrovascolari, nel gruppo sottoposto a PCI; nel gruppo con basso SYNTAX Score[10] tale differenza era significativa solo per l'end point Ripetute Rivascolarizzazioni[11]. Tuttavia, la percentuale di pazienti che andava incontro ad incidenti cerebrovascolari era sicuramente maggiore nella popolazione sottoposta a BPAC, mentre i pazienti sottoposti ad angioplastica avevano più frequentemente necessità di una "nuova" rivascolarizzazione. I risultati sono in linea con le ultime indicazioni dell'ESC[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Moses JW, Leon MB, Popma JJ, et al., Sirolimus-eluting stents versus standard stents in patients with stenosis in a native coronary artery, in N. Engl. J. Med., vol. 349, n. 14, ottobre 2003, pp. 1315–23, DOI:10.1056/NEJMoa035071, PMID 14523139.
- ^ Stone GW, Ellis SG, Cox DA, et al., One-year clinical results with the slow-release, polymer-based, paclitaxel-eluting TAXUS stent: the TAXUS-IV trial, in Circulation, vol. 109, n. 16, aprile 2004, pp. 1942–7, DOI:10.1161/01.CIR.0000127110.49192.72, PMID 15078803.
- ^ (EN) Jeffrey L. Anderson e David A. Morrow, Acute Myocardial Infarction, in New England Journal of Medicine, vol. 376, n. 21, 24 maggio 2017, pp. 2053–2064, DOI:10.1056/nejmra1606915. URL consultato il 9 dicembre 2017.
- ^ (EN) Glenn N. Levine, Eric R. Bates e John A. Bittl, 2016 ACC/AHA Guideline Focused Update on Duration of Dual Antiplatelet Therapy in Patients With Coronary Artery Disease, in Journal of the American College of Cardiology, vol. 68, n. 10, pp. 1082–1115, DOI:10.1016/j.jacc.2016.03.513. URL consultato il 10 dicembre 2017.
- ^ Head SJ, Holmes DR, Mack MJ, Serruys PW, Mohr FW, Morice MC, Colombo A, Kappetein AP, Risk profile and 3-year outcomes from the SYNTAX percutaneous coronary intervention and coronary artery bypass grafting nested registries, in JACC Cardiovasc Interv, vol. 5, n. 6, giugno 2012, pp. 618–25, DOI:10.1016/j.jcin.2012.02.013, PMID 22721656. URL consultato il 24 giugno 2014.
- ^ Mack MJ, Head SJ, Holmes DR, Ståhle E, Feldman TE, Colombo A, Morice MC, Unger F, Erglis A, Stoler R, Dawkins KD, Serruys PW, Mohr FW, Kappetein AP, Analysis of stroke occurring in the SYNTAX trial comparing coronary artery bypass surgery and percutaneous coronary intervention in the treatment of complex coronary artery disease, in JACC Cardiovasc Interv, vol. 6, n. 4, aprile 2013, pp. 344–54, DOI:10.1016/j.jcin.2012.11.010, PMID 23523456. URL consultato il 24 giugno 2014.
- ^ Stent coronarici a rilascio di farmaco Archiviato il 17 giugno 2012 in Internet Archive.
- ^ Head SJ, Holmes DR, Mack MJ, Serruys PW, Mohr FW, Morice MC, Colombo A, Kappetein AP, Risk profile and 3-year outcomes from the SYNTAX percutaneous coronary intervention and coronary artery bypass grafting nested registries, in JACC Cardiovasc Interv, vol. 5, n. 6, giugno 2012, pp. 618–25, DOI:10.1016/j.jcin.2012.02.013, PMID 22721656. URL consultato il 25 giugno 2014.
- ^ Ayça B, Akın F, Celik O, Cetin S, Sahin I, Gülşen K, Kalyoncuoğlu M, Katkat F, Okuyan E, Dinçkal MH, Whether Syntax Score predicts ın hospital outcomes in patients with ST elevation myocard ınfarction undergoing primary percutaneous coronary ıntervention, in Kardiol Pol, marzo 2014, DOI:10.5603/KP.a2014.0064, PMID 24671913. URL consultato il 25 giugno 2014.
- ^ Girasis C, Garg S, Räber L, Sarno G, Morel MA, Garcia-Garcia HM, Lüscher TF, Serruys PW, Windecker S, SYNTAX score and Clinical SYNTAX score as predictors of very long-term clinical outcomes in patients undergoing percutaneous coronary interventions: a substudy of SIRolimus-eluting stent compared with pacliTAXel-eluting stent for coronary revascularization (SIRTAX) trial, in Eur. Heart J., vol. 32, n. 24, dicembre 2011, pp. 3115–27, DOI:10.1093/eurheartj/ehr369, PMID 21951630. URL consultato il 25 giugno 2014.
- ^ Albuquerque LC, Lessons from the clinical trials FREEDOM and SYNTAX 5-years: new evidence or evidence only noticed now?, in Rev Bras Cir Cardiovasc, vol. 27, n. 4, dicembre 2012, pp. XII–XIV, PMID 23515746. URL consultato il 25 giugno 2014.
- ^ Hamm CW, Bassand JP, Agewall S, Bax J, Boersma E, Bueno H, Caso P, Dudek D, Gielen S, Huber K, Ohman M, Petrie MC, Sonntag F, Uva MS, Storey RF, Wijns W, Zahger D, ESC Guidelines for the management of acute coronary syndromes in patients presenting without persistent ST-segment elevation: The Task Force for the management of acute coronary syndromes (ACS) in patients presenting without persistent ST-segment elevation of the European Society of Cardiology (ESC), in Eur. Heart J., vol. 32, n. 23, dicembre 2011, pp. 2999–3054, DOI:10.1093/eurheartj/ehr236, PMID 21873419. URL consultato il 24 giugno 2014.