Stefano da Verona

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Stefano da Verona (13791438 ca.) è stato un pittore italiano attivo a Verona tra il XIV e il XV secolo.

Figlio di Jean d'Arbois, anch'egli pittore a servizio di Filippo l'Ardito di Borgogna, ebbe formazione artistica pavese; prima di stabilirsi a Verona visse anche a Padova. Finalmente a Verona si affermò come esponente del gotico internazionale per la sua ritmica linea che definisce e scalfisce le figure; un realismo minuziosamente attento al dettaglio, sia nella rappresentazione delle figure che degli oggetti; manca inoltre in lui qualsiasi interesse per la resa spaziale ma domina invece un panneggio che modella i fisici. A stretto contato con il collega Pisanello (Antonio Pisano) che conosce e frequenta negli stessi anni a Verona, i due iniziano a influenzarsi reciprocamente. Nel suo stile è anche rintracciabile l'influenza di Michelino da Besozzo a cui si tende ora a attribuire la "Madonna del roseto" (1420, Verona). Ma sicuramente sua perché autografa e datata è "L'Adorazione dei Magi" (1435) ora nella Pinacoteca di Milano dove sono riscontrabili tutte le caratteristiche della maturità artistica di quest'artista.

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