Stazione di Omegna-Crusinallo

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Omegna-Crusinallo
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCrusinallo
Coordinate45°53′53.06″N 8°24′50.85″E / 45.898073°N 8.414125°E45.898073; 8.414125
Lineeferrovia Domodossola-Novara
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1886
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenitalia
InterscambiAutobus urbani ed extra-urbani

La stazione di Omegna-Crusinallo è una fermata ferroviaria situata nella località di Crusinallo, frazione del comune di Omegna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu attivata nel 1886.

Nel suo assetto originario, era dotata di un ampio scalo, che al 2000 risulta privo di scambi e binari, che faceva capire l'importanza dei traffici generati da questa stazione. C'erano alcuni raccordi diretti a diverse acciaierie e ferriere, oltre che ad alcune industrie del settore tessile. Sulle vecchie carte sono segnati binari per uno sviluppo di diversi chilometri, oltre che, lungo la statale parallela, la tranvia interurbana Omegna-Verbania-Pallanza-Intra, elettrificata, e percorsa da treni provenienti dallo smantellamento della ferrovia sopraelevata del esposizione di Milano del 1906.

Negli anni novanta fu interessata da un importante processo di riqualificazione che portò allo smantellamento dello scalo e all'utilizzo di solo un binario per il servizio passeggeri.[1]

Struttura ed impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata dispone di un fabbricato viaggiatori sviluppato su due piani completamente chiuso all'utenza.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La fermata è servita da treni regionali svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Piemonte.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Nella fermata non è presente nessun servizio, nemmeno quello di biglietteria, per cui è necessario procurarsi i biglietti anticipatamente [2] o sul sito delle Ferrovie dello Stato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su photorail.com. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ Elenco rivenditori autorizzati Trenitalia Archiviato il 18 luglio 2013 in Internet Archive.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]