Coordinate: 44°09′38.82″N 7°57′54.5″E

Stazione di Eca-Nasagò

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Eca-Nasagò
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàOrmea
Coordinate44°09′38.82″N 7°57′54.5″E
Lineeferrovia Ceva-Ormea
Storia
Stato attualesoppressa[senza fonte]
Attivazione1893
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari1
DintorniEca e Nasagò

La stazione di Eca-Nasagò era una fermata ferroviaria posta sulla ferrovia Ceva-Ormea. La fermata è posta in località Nasagò, tra Isola lunga e Isola Perosa, sebbene questa non consista in un centro abitato; la fermata fu costruita per servire l'abitato di Eca, frazione del comune di Ormea, posta 300 metri più in alto[1].

La fermata di Eca-Nasagò venne attivata il 15 febbraio 1893 come parte della tratta da Trappa a Ormea della ferrovia Ceva-Ormea.[2][3].

Dal 2001 la gestione dell'intera linea, e con essa quella della stazione di Eca-Nasagò, passò in carico a Rete Ferroviaria Italiana la quale ai fini commerciali classifica l'impianto nella categoria "Bronze"[4].

Al 2002 la fermata risultava impresenziata insieme a tutti gli altri impianti sulla linea a esclusione della stazione di Ceva[5].

Il servizio passeggeri sulla linea viene sospeso il 17 giugno 2012 e pertanto anche la fermata non risulta più essere servita da alcun traffico[6][7]. Nonostante la riattivazione della linea nel 2016 per lo svolgimento di saltuari servizi turistici, la fermata non risulta da essi servita.

Strutture e impianti

[modifica | modifica wikitesto]

La fermata dispone di un fabbricato viaggiatori sviluppato su due piani. A seguito dell'impresenziamento dell'impianto, il fabbricato viaggiatori venne chiuso e per ovviare alla mancanza di un riparo in caso di maltempo venne aggiunta una pensilina in metallo dotata di un'obliteratrice e di pannelli informativi per i viaggiatori.

Vi è un binario servito da banchina.

La fermata, durante gli ultimi anni di servizio, era servita solamente da regionali effettuati da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Piemonte.

  1. ^ http://www.stagniweb.it/foto6.asp?File=ormea16&Inizio=1&Righe=15&InizioI=1&RigheI=100&Col=5
  2. ^ Notizie Ferroviarie Italiane (PDF), in Monitore delle Strade Ferrate e degli interessi materiali, anno XXVI, n. 7, 18 febbraio 1893, p. 104.
  3. ^ Il cece di Nucetto Archiviato il 12 ottobre 2013 in Internet Archive.
  4. ^ www.rfi.it, Stazioni del Piemonte, su rfi.it. URL consultato il 19 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
  5. ^ Fabrizio Torella, Teresa Coltellese, Le stazioni impresenziate, op. cit.
  6. ^ Silvia Adorno, Chiusure in Piemonte, in "I Treni" n. 351 (settembre 2012), pp. 14-19
  7. ^ Redazionale, Servizio con autobus sulle ferrovie a bassa frequentazione, in Piemonte Informa, 16 giugno 2012. URL consultato il 17 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]