Specie italiane di Senecio

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Voce principale: Senecio.

La voce elenca le specie italiane del genere Senecio .

Elenco delle specie italiane di Senecio[modifica | modifica wikitesto]

Senecio angulatus
Senecio doronicum
Senecio vulgaris

In Italia sono presenti le seguenti specie di Senecio:[1][2]

Specie controverse[modifica | modifica wikitesto]

Le seguenti specie indicate nella pubblicazione "Flora d'Italia" di Sandro Pignatti, in altre checklist sono considerate sinonimi:

Le seguenti specie non sono indicate come presenti in Italia dalla pubblicazione "Flora d'Italia", ma da altre checklist:

La pubblicazione "An annotated checklist of the Italian Vascular Flora"[16] non riconosce i generi Jacobaea, Delairea, Roldana e Tephroseris per cui descrive all'interno del genere Senecio anche le seguenti specie:

Altre specie indicate dalla pubblicazione "An annotated checklist of the Italian Vascular Flora":[16]

Visione sinottica del genere[modifica | modifica wikitesto]

L’elenco seguente utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue un taxon dall'altro):[1][21]

  • 1A: la venatura delle foglie è palmata;
Senecio deltoideus Less. - Senecione a foglie deltate: le foglie hanno delle false stipole alla base del picciolo; l'altezza massima della pianta è di 3 - 6 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è camefita fruticosa (Ch frut); il tipo corologico è Sudafricano; l'habitat tipico sono gli ambienti antropizzati; in Italia si trova in Liguria.
Senecio angulatus L.f. - Senecione angoloso: le foglie sono prive delle false stipole alla base del picciolo; l'altezza massima della pianta è di 3 - 6 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è camefita fruticosa (Ch frut); il tipo corologico è Sudafricano; l'habitat tipico sono gli ambienti antropizzati, le aree agricole e gli incolti; in Italia si trova su tutto il territorio.
  • 1B: la venatura delle foglie è pennata;
  • 2A: il ciclo biologico delle piante è annuo;
  • 3A: i fiori ligulati sono assenti (capolini di tipo discoide);
Senecio vulgaris L. - Senecione comune: l'altezza massima della pianta è di 2 - 4 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Euri-Mediterraneo / Cosmopolita; l'habitat tipico sono gli incolti presso le abitazioni e le colture (infestante); in Italia è una specie molto comune e si trova su tutto il territorio fino ad una quota di 1.800 m s.l.m..
  • 3B: i fiori ligulati sono presenti (capolini di tipo radiato);
  • 4A: le ligule sono lunghe fino a 5 mm e sono revolute dopo l'antesi;
  • 5A: le piante sono densamente vischiose (peli ghiandolari dall'odore sgradevole); gli acheni sono glabri;
Senecio viscosus L. - Senecione vischioso: l'altezza massima della pianta è di 2 - 6 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Europeo; l'habitat tipico sono gli incolti pietrosi, le radure, i muri e i cedui; in Italia è una specie rara e si trova al Nord fino ad una quota di 2.200 m s.l.m..
  • 5B: le piante non sono vischiose (l'odore è erbaceo); gli acheni sono pubescenti;
Senecio sylvaticus L. - Senecione delle selve: gli involucri sono sottesi da 2 - 3 brattee esterne; gli acheni sono lunghi 2,2 - 2,5 mm; l'altezza massima della pianta è di 2 - 7 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Europeo; l'habitat tipico sono gli incolti, le radure e i cedui; in Italia è una specie rara e si trova su tutto il territorio fino ad una quota di 1.200 m s.l.m..
Senecio lividus L. - Senecione livido: gli involucri sono sottesi da 4 - 6 brattee esterne; gli acheni sono lunghi 3 - 4 mm; l'altezza massima della pianta è di 2 - 7 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Steno-Mediterraneo; l'habitat tipico sono gli incolti, i cedui e le carbonaie; in Italia è una specie rara e si trova su tutto il territorio fino ad una quota di 800 m s.l.m..
  • 4B: le ligule sono lunghe più di 5 mm e non sono revolute dopo l'antesi;
  • 6A: le piante sono in genere pubescenti; le foglie sono del tipo pennatifido con lacinie lineari; le brattee involucrali sono verdi;
Senecio gallicus Vill. ex Chaix - Senecione gallico: le foglie hanno delle lacinie e delle auricole con bordi interi; l'altezza massima della pianta è di 1 - 4 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Ovest Mediterraneo / Steno-Mediterraneo; l'habitat tipico sono gli incolti aridi; in Italia è una specie rara e si trova in Liguria fino ad una quota di 500 m s.l.m..
Senecio glaucus L. - Senecione africano: le foglie hanno delle lacinie e delle auricole con bordi dentati; l'altezza massima della pianta è di 1 - 3 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Saharo-Sind.; l'habitat tipico sono gli incolti e le sabbie marittime; in Italia è una specie rara e si trova in Sicilia fino ad una quota di 300 m s.l.m..
  • 6B: le piante sono in genere subglabre; le foglie sono del tipo da intero a profondamente lobato (le lacinie sono comunque larghe); le brattee involucrali sono spesso nerastre (specialmente all'apice);
Complesso di Senecio leucanthemifolius: (vedi più avanti).
  • 2B: il ciclo biologico delle piante è perenne;
  • 7A: i fiori ligulati sono assenti (raramente) o al massimo 8;
Aggregato di Senecio nemorensis : le foglie inferiori e quelle medie sono confrontabili con quelle superiori. (vedi più avanti).
Aggregato di Senecio doria : le foglie inferiori e quelle medie non sono confrontabili con quelle superiori (quest'ultime sono progressivamente ridotte). (vedi più avanti).
  • 7B: i fiori ligulati sono da 9 a 22;
  • 8A: le foglie sono del tipo pennato;
  • 9A: la sinflorescenza in genere è formata da un solo capolino;
Senecio scopolii Hoppe & Hornsch. ex Bluff & Fingerh. - Senecione illirico: l'altezza massima della pianta è di 2 - 5 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Endemico - Illirico; l'habitat tipico sono i prati aridi e i pascoli; in Italia è una specie rara e si trova nel Nord-Est fino ad una quota compresa tra 300 e 1.100 m s.l.m..
  • 9B: la sinflorescenza in genere è formata da due o più capolini;
  • 10A: gli acheni sono lunghi 1 - 3 mm e sono più o meno pubescenti;
Senecio squalidus L. - Senecione montanino: l'altezza massima della pianta è di 2 - 4 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Endemico; l'habitat tipico sono gli ambienti disturbati; in Italia è una specie rara e si trova in Sicilia e Sardegna fino ad una quota di 1.000 m s.l.m.. All'interno di questa specie nella "Flora d'Italia" sono descritte diverse specie considerate sinonimi da altre checklist: S. chrysanthemifolius Poir., S. aethnensis Jan ex DC., S. rupestris Waldst. & Kit. e S. siculus All..
Senecio glaber Ucria: è simile al Senecio squalidus ma le foglie sono da dentate a incise con lunghi lobi; l'habitat è condiviso con arbusti spinosi emisferici; in Italia si trova in Sicilia (Etna) fino ad una quota compresa tra 1.600 e 1.900 m s.l.m..
  • 10B: gli acheni sono lunghi 5 - 7 mm e sono più o meno glabri;
Aggregato di Senecio doronicum: (vedi più avanti).
  • 8B: le foglie sono del tipo più o meno lineare;
Senecio pterophorus DC. - Senecione alato: le foglie hanno delle forme da ovate a lineari-lanceolate larghe 0,5 - 1,5 cm; l'altezza massima della pianta è di 8 - 15 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è camefita suffruticosa (Ch suffr); il tipo corologico è Sudafricano; l'habitat tipico sono gli ambienti antropizzati, le sponde e i greti dei fiumi; in Italia è una specie invasiva e si trova in Liguria fino ad una quota compresa tra 200 - 500 m s.l.m..
Senecio inaequidens DC. - Senecione sudafricano: le foglie sono lineari larghe 1 - 3 mm e generalmente intere; l'altezza massima della pianta è di 4 - 6 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è camefita suffruticosa (Ch suffr); il tipo corologico è Sudafricano; l'habitat tipico sono gli ambienti antropizzati (radure e massicciate), le aree agricole, i boschi e gli arbusteti; in Italia è una specie invasiva e si trova su tutto il territorio fino ad una quota di 500 m s.l.m..

Complesso di Senecio leucanthemifolius[modifica | modifica wikitesto]

Questo gruppo è caratterizzato da piante con cicli biologici annui, superfici subglabre, fusti ramosi, foglie da intere a pennatifide, capolini con involucri del diametro di 4 – 6 mm e brattee involucrali spesso nerastre.[1]

Composizione dell'aggregato.

Nella "Flora d'Italia" in questo gruppo è descritta anche la specie Senecio pygmaeus DC., sinonimo di Senecio leucanthemifolius subsp. leucanthemifolius Poir..

Visione sinottica del complesso.

  • 1A: queste piante sono meno robuste; le foglie sono erbacee con forme da intere a profondamente lobate;
Senecio leucanthemifolius Poir. - Senecione costiero: l'altezza massima della pianta è di 5 - 40 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Steno-Mediterraneo; l'habitat tipico sono le rupi marittime, gli incolti, le aree ruderali, scarichi di immondizie; in Italia è una specie comune e si trova su tutto il territorio lungo le coste fino ad una quota di 1.200 m s.l.m..
  • 1B: queste piante sono robuste; le foglie hanno una consistenza carnosetta con margini più o meno interi;
Senecio transiens (Rouy) Jeanm. - Senecione costiero: l'altezza massima della pianta è di 5 - 40 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Endemico Sardo-Corso; l'habitat tipico sono le dune; in Italia è una specie che si trova in Sardegna.

Aggregato di Senecio doronicum[modifica | modifica wikitesto]

Questo gruppo è caratterizzato da piante perenni con fusti robusti ed eretti, da foglie con forme da ovali a lanceolate, da inflorescenze lasse con pochi capolini e acheni glabri lunghi 5 – 7 mm.

Visione sinottica dell'aggregato.

  • 1A: le piante sono robuste; le foglie basali hanno delle lamine lanceolate, progressivamente ristrette in quelle cauline; i capolini sono 3 - 7 per sinflorescenza con fiori giallo intenso o aranciato; le brattee involucrali esterne sono lunghe quanto quelle interne;
Senecio doronicum (L.) L. - Senecione mezzano: l'altezza massima della pianta è di 2 - 7 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap); il tipo corologico è Orofita Sud-Europeo; l'habitat tipico sono i pascoli alpini e i prati aridi; in Italia è una specie rara e si trova su tutto il territorio fino ad una quota compresa tra 1.300 e 2.400 m s.l.m..
  • 1B: le piante sono gracili; le foglie basali hanno delle ovate; i capolini sono 1 - 2 per sinflorescenza con fiori giallo pallido; le brattee involucrali esterne sono lunghe la metè di quelle interne;
Senecio provincialis Druce - Senecione mezzano: l'altezza massima della pianta è di 2 - 7 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap); il tipo corologico è Orofita Sud-Europeo; l'habitat tipico sono i pascoli alpini e i prati aridi; in Italia è una specie rara e si trova su tutto il territorio (quasi assente al Sud) fino ad una quota compresa tra 1.300 e 2.400 m s.l.m..

Aggregato di Senecio nemorensis[modifica | modifica wikitesto]

Questo gruppo è caratterizzato da cicli biologici perenni, da superfici con brevi ghiandole (subsessili), da radici fascicolate e stolonifere, da sinflorescenze con numerosi capolini e con calice basale dell'involucro (quello esterno) decisamente differenziato da quello interno (le brattee basali sono divergenti o patenti).

Composizione dell'aggregato.

Visione sinottica dell'aggregato.

  • 1A: i fiori ligulati sono da 5 a 22;
  • 2A: le foglie sono 3 - 5 volte più lunghe che larghe; le brattee esterne sono 2 - 5 e lunghe più o meno come quelle interne;
Senecio nemorensis L. - Senecione silvano: le foglie sono circa 3 volte più lunghe che larghe; le brattee involucrali esterne sono 3 - 5; l'altezza massima della pianta è di 6 - 12 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap); il tipo corologico è Centro Europeo / Caucasico; l'habitat tipico sono i boschi umidi, le forre e le erbe alte; in Italia si trova più o meno su tutto il territorio fino ad una quota compresa tra 800 e 2.200 m s.l.m..
Senecio hercynicus Herborg - Senecione ercinico: le foglie sono circa 3 - 5 volte più lunghe che larghe; le brattee involucrali esterne sono 2 - 3; l'altezza massima della pianta è di 4 - 14 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap); il tipo corologico è Orofita Europeo; l'habitat tipico sono i sentieri montani e le radure boschive; in Italia è una specie molto rara e si trova solamente nel Nord-Est fino ad una quota compresa tra 800 e 2.000 m s.l.m..
  • 2B: le foglie sono 5 - 7 volte più lunghe che larghe; le brattee esterne sono 5 - 6 e sono lunghe la metà di quelle interne;
Senecio ovatus (G.Gaertn., B.Mey. & Scherb.) Willd. - Senecione di Fuchs: l'altezza massima della pianta è di 10 - 15 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap); il tipo corologico è Centro Europeo; l'habitat tipico sono le faggete e i boschi umidi; in Italia è una specie comune e si trova su tutto il territorio (isole escluse) fino ad una quota compresa tra 300 e 2.000 m s.l.m..
  • 1B: i fiori ligulati sono assenti o al massimo 3;
Senecio cacaliaster Lam. - Senecione biancastro: l'altezza massima della pianta è di 10 - 15 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap); il tipo corologico è Orofita Sud Europeo; l'habitat tipico sono le radure, i boschi e le malghe in associazione di alte erbe; in Italia si trova soprattutto nel Nord-Est fino ad una quota compresa tra 300 e 2.000 m s.l.m..

Aggregato di Senecio doria[modifica | modifica wikitesto]

Questo gruppo è caratterizzato da erbe perenni alte fino 15 dm, da foglie lanceolate molto allungate, da ampie sinflorescenze formate da molti capolini e da involucri cilindrici con brattee esterne e interne poco differenziate.

Visione sinottica dell'aggregato.

  • 1A: le piante sono alte da 5 a 15 dm; la forma delle foglie è lineare-spatolata;
Senecio doria L. - Senecione erba-doria: l'altezza massima della pianta è di 5 - 15 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è elofita (He); il tipo corologico è Sud Est Europeo; l'habitat tipico sono le paludi e prati torbosi; in Italia è una specie molto rara e si trova fino ad una quota 800 m s.l.m..
  • 1B: le piante sono alte da 5 a 7 dm; la forma delle foglie è oblanceolata;
Senecio fontanicola Grulich & Hodálová - Senecione delle sorgenti: l'altezza massima della pianta è di 5 - 7 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è elofita (He); il tipo corologico è Endemico; l'habitat tipico sono le torbiere basse; in Italia è una specie molto rara e si trova nel Nord-Est fino ad una quota 300 m s.l.m..

Zona alpina[modifica | modifica wikitesto]

Delle oltre due dozzine di specie spontanee della flora italiana più della metà vivono sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'habitat, al substrato e alla distribuzione delle specie alpine[22].

Specie Comunità
vegetali
Piani
vegetazionali
Substrato pH Livello trofico H2O Ambiente Zona alpina
S. cacaliaster 11 subalpino
montano
Ca/Si – Si neutro alto umido B6 F7 G2 G4 H1 I1 I2 Alpi orientali
S. doria 11 montano
collinare
Ca – Si neutro medio umido A3 A4 B5 F3 I2 UD
S. doronicum 10 alpino
subalpino
Ca – Ca/Si basico basso medio C3 F5 G1 H2 quasi tutto l'arco alpino
S. gallicus 2 montano
collinare
Ca – Si neutro medio secco B1 B2 B5 F2 Alpi Liguri
S. inaequidens 5 collinare Ca – Si neutro medio secco B1 B3 C2 tutto l'arco alpino
(soprattutto centro/orientale)
S. hercynicus 11 subalpino
montano
Ca – Si neutro alto umido C6 F7 I1 I2 CO SO BG BS TN BZ BL
S. nemorensis subsp glabratus 11 montano Ca – Si neutro alto umido C4 C6 D2 F7 I1 BG BS TN BZ BL UD
S. nemorensis subsp nemorensis 11 collinare Ca – Si neutro alto umido B6 D2 F7 I2 AO TN BZ UD
S. ovatus subsp alpestris 11 montano Ca – Si neutro alto medio B6 F7 G2 Alpi occidentali/centrali
S. ovatus subsp ovatus 11 montano
collinare
Ca – Si neutro alto medio B6 F7 G2 I2 NO SO BG TN BZ BL UD
S. provincialis 9 montano Ca – Ca/Si basico basso secco F2 AO
S. squalidus subsp. rupestris 3 subalpino
montano
Ca – Ca/Si neutro alto medio B1 B4 B5 B6 C1 C2 C3 H2 Alpi centro/orientali
S. sylvaticus 11 montano
collinare
Ca/Si – Si acido alto medio B6 IM TN BZ
S. viscosus 3 subalpino
montano
collinare
Ca/Si – Si neutro medio secco B6 C1 C3 tutto l'arco alpino
S. vulgaris 2 montano
collinare
Ca – Si neutro alto medio B1 B2 B5 B6 B7 tutto l'arco alpino
Legenda e note alla tabella.

Substrato con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili); vengono prese in considerazione solo le zone alpine del territorio italiano (sono indicate le sigle delle province).
Comunità vegetali: 2 = comunità terofitiche pioniere nitrofile; 3 = comunità delle fessure, delle rupi e dei ghiaioni; 5 = comunità perenni nitrofile; 7 = comunità delle paludi e delle sorgenti; 9 = comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche; 10 = comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite; 11 = comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Ambienti: A3 = ambienti acquatici come rive, stagni, fossi e paludi; A4 = ambienti umidi, temporaneamente inondati o a umidità variabile; B1 = campi, colture e incolti; B2 = ambienti ruderali, scarpate; B4 = riposi del bestiame; B5 = rive, vicinanze corsi d'acqua; B6 = tagli rasi forestali, schiarite, strade forestali; B7 = parchi, giardini, terreni sportivi; C1 = ambienti sabbiosi, affioramenti rocciosi; C2 = rupi, muri e ripari sotto roccia; C3 = ghiaioni, morene e pietraie; C4 = campi solcati; C6 = schiarite di boschi e strade forestali; D1 = sorgenti e cadute d'acqua; D2 = bordi dei ruscelli; F2 = praterie rase, prati e pascoli dal piano collinare al subalpino; F3 = prati e pascoli mesofili e igrofili; F5 = praterie rase subalpine e alpine; F7 = margini erbacei dei boschi; G1 = lande e popolamenti a lavanda; G2 = praterie rase dal piano collinare a quello alpino; G4 = arbusteti e margini dei boschi; H1 = ontaneti verdi, saliceti subalpini; H2 = boscaglie di pini montani; I1 = boschi di conifere; I2 = boschi di latifoglie

Alcune specie della flora italiana[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Pignatti 2018, p. 909.
  2. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  3. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  4. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  5. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  6. ^ a b World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  7. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  8. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  9. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  10. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  11. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  12. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  13. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  14. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  15. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  16. ^ a b Conti et al. 2005, p.163.
  17. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  18. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  19. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  20. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  21. ^ Pignatti 2018, vol.4 pag. 877.
  22. ^ Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 534 - 550.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Seconda edizione., Bologna, Edagricole, 2018.
  • F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.
  • D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat, Flora Alpina., Bologna, Zanichelli, 2004.