Antonio Pollarolo

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Antonio Pollarolo (Brescia, 12 novembre 1676Venezia, 4 maggio 1746) è stato un musicista e compositore italiano, figlio del noto compositore operista Carlo Francesco Pollarolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la carriera di musicista prima come sostituto del padre in San Marco (1702). Successivamente, nel 1723, ne divenne vicedirettore e attorno al 1740, subito dopo la morte di Antonio Lotti, ricoprì la carica di Maestro di Cappella, incarico che mantenne fino al 4 maggio 1746, giorno della sua morte.

La sua memoria è soprattutto legata a quella del padre, che fu un artista di ben più alta levatura. Nonostante i coevi non abbiano esitato a definirlo “non men del padre emulator che figlio”, la qualità e la quantità della sua produzione sembrano smentire questa affermazione.

Antonio Pollarolo è ricordato principalmente perché fu il primo operista ad impegnarsi a musicare il celeberrimo libretto della Griselda di Apostolo Zeno (Venezia, 1701).

Composizioni[modifica | modifica wikitesto]

Opere liriche[modifica | modifica wikitesto]

Di Antonio Pollarolo si conoscono diverse opere liriche. Quasi tutte hanno debuttato nei teatri di Venezia:

Oratori[modifica | modifica wikitesto]

  • Recognitio fratrum (1714)
  • Sacrum amoris novendiale (1716)
  • Oratorio per il Santissimo Natale (1718);

Altre composizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 1 messa a 4 voci e orchestra;
  • 2 Magnificat
  • 1 Confitebor per 5 voci e strumenti;
  • 5 mottetti a 4 voci e strumenti e altri per 1 voce e strumenti o solo continuo;
  • 1 cantata per alto e continuo;
  • 12 arie per Soprano e continuo.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Maestro Direttore della Serenissima Cappella Ducale di San Marco Successore
Antonio Lotti 1740-1747 Giacomo Giuseppe Saratelli
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