Referendum consultivo in Veneto del 2017: differenze tra le versioni

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#trasformazione del Veneto in [[regione a statuto speciale]].
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Nello stesso giorno, il consiglio regionale approvò anche la legge regionale n. 16/2016 relativa alla "Indizione del referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto", che in particolare ore vedeva il quesito: «Vuoi che il Veneto diventi una Repubblica indipendente e sovrana? Sì o No?»<ref name=LR16>{{cita web|titolo=Legge regionale 19 giugno 2014, n. 16 "Indizione del referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto"|sito=Consiglio regionale del Veneto|url=http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2014/14lr0016.html}}</ref>.
Unitamente al referendum autonomista, il consiglio veneto approvò anche la legge regionale n. 16 del 2014, concernente l'indizione di un referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto{{cita web|titolo=Legge regionale 19 giugno 2014, n. 16 "Indizione del referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto"|sito=Consiglio Regionale Veneto|url=http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2014/14lr0016.html}}</ref>.


== Impugnazione governativa ==
== Impugnazione governativa ==

Versione delle 17:15, 23 mag 2017

Template:Infobox referendum Il referendum consultivo del 2017 in Veneto è una consultazione referendaria regionale che si svolgerà in Veneto il 22 ottobre 2017. Il referendum è stato deliberato dal consiglio regionale del Veneto per conoscere il parere degli elettori della regione circa l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia al proprio ente territoriale.

Ai sensi dell'articolo 27, comma 2 dello Statuto regionale, in caso di partecipazione al voto della maggioranza degli aventi diritto, il consiglio regionale è tenuto ad esaminare l'argomento referendario entro novanta giorni dalla proclamazione dei risultati[1]; in tale evenienza - in caso di affermazione positiva - il presidente della giunta presenta all'assemblea legislativa un programma di negoziati che intende condurre con l'esecutivo statale, unitamente a un disegno di legge che recepisca il percorso e i contenuti per il conseguimento dell'autonomia differenziata.[2]

Iniziativa

La consultazione referendaria è stata istituita dalla legge regionale n. 15 del 2014. Originariamente, tale legge prevedeva che, in caso di fallimento del negoziato tra la giunta regionale e il governo nazionale sul testo referendario da sottoporre al voto popolare, la scheda avrebbe contenuto una pluralità di quesiti in tema di autonomia, anche fiscale:

  1. attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia alla regione;
  2. destinazione a beni e servizi regionali dell'80% dei tributi pagati dai cittadini veneti allo Stato;
  3. assegnazione alla regione dell'80% delle tasse riscosse in Veneto;
  4. non assoggettabilità del gettito derivante dalle fonti di finanziamento della Regione a vincoli di destinazione;
  5. trasformazione del Veneto in regione a statuto speciale.

Unitamente al referendum autonomista, il consiglio veneto approvò anche la legge regionale n. 16 del 2014, concernente l'indizione di un referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto Legge regionale 19 giugno 2014, n. 16 "Indizione del referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto", su Consiglio Regionale Veneto.</ref>.

Impugnazione governativa

A seguito dell'impugnazione governativa delle due leggi regionali n. 15 e n. 16 del 2014, riguardanti rispettivamente l'autonomia e l'indipendenza del Veneto, si è aperto un procedimento sulla legittimità costituzionale dei due provvedimenti.

La Corte costituzionale, con sentenza n. 118 del 25 giugno 2015, ha innanzitutto dichiarato l'illegittimità costituzionale del referendum volto a proclamare l'indipendenza della cosiddetta "Repubblica veneta" rispetto alla Repubblica italiana[3], poiché le scelte fondamentali di livello costituzionale sono precluse ai referendum regionali oltre al fatto che il quesito era in contrasto con il principio costituzionale dell'unità e indivisibilità della Repubblica[4].

Inoltre la Consulta ha bocciato gli ultimi quattro quesiti sull'autonomia regionale, in quanto in contrasto con il divieto (previsto nello stesso statuto del Veneto) di sottoporre a referendum argomenti in materia tributaria (quesiti 2, 3 e 4) e con i principi di legalità ed esclusività relativi alla competenza del solo parlamento nazionale nell'individuazione delle regioni a statuto speciale (quesito 5). La Corte costituzionale ha invece ammesso il primo quesito, in quanto «non prelude a sviluppi dell’autonomia eccedenti i limiti costituzionalmente previsti» e «si colloca in una fase anteriore ed esterna rispetto al procedimento prestabilito all’art. 116 della Costituzione»[3]; allo stesso tempo però, la Consulta ha ben circoscritto il campo in cui la regione potrà concordare le "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia", limitandolo alle sole materie di legislazione concorrente[5] e all’organizzazione della giustizia della pace, all'istruzione e alla tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali[6].

Calendarizzazione

I governatori Zaia e Maroni insieme a Pontida

Il 24 aprile 2017 il governatore Luca Zaia ha emanato il decreto di convocazione del referendum consultivo[7], fissando simbolicamente la data della consultazione per il 22 ottobre dello stesso anno[8], nel giorno del 151° anniversario del plebiscito del Veneto del 1866 che si tenne proprio il 21 e il 22 ottobre 1866 per sancire l'unificazione delle province venete e di quella di Mantova al Regno d'Italia.

La data scelta, concordata insieme al governatore Roberto Maroni della regione Lombardia, dove si terrà un analogo referendum consultivo[9], servirà – secondo quanto riferito da Zaia – anche per «dare una risposta corale» allo storico plebiscito del 1866 e riaffermare la «genetica voglia di autodeterminazione» del popolo veneto[10].

Il quesito

«Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?»

Note

  1. ^ Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "STATUTO DEL VENETO", su Consiglio Regionale Veneto.
  2. ^ Art. 2, c. 2, legge regionale n. 15 del 2014.
  3. ^ a b Corte Costituzionale, Sentenza n. 118/2015, su Consulta OnLine.
  4. ^ Articolo 5 della Costituzione
  5. ^ Comma 3 dell'articolo 116 Cost.
  6. ^ Art. 116 Cost., comma 2, lettere l, n e s.
  7. ^ Zaia firma il decreto che indice il referendum per l'autonomia del Veneto, in il Mattino di Padova, 24 aprile 2017. URL consultato il 28 aprile 2017.
  8. ^ Roberta De Rossi, Referendum consultivo per l'autonomia del Veneto: si vota il 22 ottobre, in La Nuova di Venezia e Mestre, 12 maggio 2017.
  9. ^ Maroni: «A ottobre il referendum sull’autonomia della Lombardia», in Corriere del Veneto, 20 aprile 2017.
  10. ^ Zaia: referendum il 22 ottobre. Salvini: «Dopo 30 anni più libertà», in Corriere del Veneto, 21 aprile 2017.

Voci correlate

Collegamenti esterni