Referendum consultivo in Veneto del 2017: differenze tra le versioni

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Il '''referendum consultivo del 2017 in Veneto''' è una [[Referendum in Italia#Referendum regionali|consultazione referendaria regionale]] che si svolgerà in [[Veneto]] il 22 ottobre [[2017]]. Il referendum è stato deliberato dal [[consiglio regionale del Veneto]] per conoscere il parere degli elettori della [[Regione (Italia)|regione]] circa l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di [[Autonomia (politica)|autonomia]] al proprio ente territoriale.
Il '''referendum consultivo del 2017 in Veneto''' è una [[Referendum in Italia#Referendum regionali|consultazione referendaria regionale]] che si svolgerà in [[Veneto]] il 22 ottobre [[2017]]. Il referendum è stato deliberato dal [[consiglio regionale del Veneto]] per conoscere il parere degli elettori della [[Regione (Italia)|regione]] circa l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di [[Autonomia (politica)|autonomia]] al proprio ente territoriale.


Ai sensi dell'articolo 27, comma 2 dello [[Statuto del Veneto|Statuto regionale]], in caso di partecipazione al voto della maggioranza degli aventi diritto, il [[Consiglio regionale del Veneto|consiglio regionale]] è tenuto ad esaminare l'argomento referendario entro novanta giorni dalla proclamazione dei risultati<ref name=LS2012>{{cita web|titolo=Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "STATUTO DEL VENETO"|sito=Consiglio regionale del Veneto|url=http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2012/12st0001_ToC.html}}</ref>; in tale evenienza - in caso di affermazione positiva - il [[Presidenti del Veneto|presidente della giunta]] presenta all'assemblea legislativa un programma di negoziati che intende condurre con l'esecutivo statale, unitamente a un disegno di legge che recepisca il percorso e i contenuti per il conseguimento dell'autonomia differenziata.<ref>Art. 2, c. 2, legge regionale n. 15 del 2014.</ref>
Ai sensi dell'articolo 27, comma 2 dello [[Statuto del Veneto|Statuto regionale]], in caso di partecipazione al voto della maggioranza degli aventi diritto, il [[Consiglio regionale del Veneto|consiglio regionale]] è tenuto ad esaminare l'argomento referendario entro novanta giorni dalla proclamazione dei risultati<ref name=LS2012>{{cita web|titolo=Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "STATUTO DEL VENETO"|sito=Consiglio Regionale Veneto|url=http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2012/12st0001_ToC.html}}</ref>; in tale evenienza - in caso di affermazione positiva - il [[Presidenti del Veneto|presidente della giunta]] presenta all'assemblea legislativa un programma di negoziati che intende condurre con l'esecutivo statale, unitamente a un disegno di legge che recepisca il percorso e i contenuti per il conseguimento dell'autonomia differenziata.<ref>Art. 2, c. 2, legge regionale n. 15 del 2014.</ref>


== Iniziativa ==
== Iniziativa ==

Versione delle 17:12, 23 mag 2017

Template:Infobox referendum Il referendum consultivo del 2017 in Veneto è una consultazione referendaria regionale che si svolgerà in Veneto il 22 ottobre 2017. Il referendum è stato deliberato dal consiglio regionale del Veneto per conoscere il parere degli elettori della regione circa l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia al proprio ente territoriale.

Ai sensi dell'articolo 27, comma 2 dello Statuto regionale, in caso di partecipazione al voto della maggioranza degli aventi diritto, il consiglio regionale è tenuto ad esaminare l'argomento referendario entro novanta giorni dalla proclamazione dei risultati[1]; in tale evenienza - in caso di affermazione positiva - il presidente della giunta presenta all'assemblea legislativa un programma di negoziati che intende condurre con l'esecutivo statale, unitamente a un disegno di legge che recepisca il percorso e i contenuti per il conseguimento dell'autonomia differenziata.[2]

Iniziativa

La consultazione referendaria è stata istituita dalla legge regionale n. 15 del 2014. Originariamente, tale legge prevedeva che, in caso di fallimento del negoziato tra la giunta regionale e il governo nazionale sul testo referendario da sottoporre al voto popolare, la scheda avrebbe contenuto una pluralità di quesiti in tema di autonomia, anche fiscale:

  1. attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia alla regione;
  2. destinazione a beni e servizi regionali dell'80% dei tributi pagati dai cittadini veneti allo Stato;
  3. assegnazione alla regione dell'80% delle tasse riscosse in Veneto;
  4. non assoggettabilità del gettito derivante dalle fonti di finanziamento della Regione a vincoli di destinazione;
  5. trasformazione del Veneto in regione a statuto speciale.

Nello stesso giorno, il consiglio regionale approvò anche la legge regionale n. 16/2016 relativa alla "Indizione del referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto", che in particolare ore vedeva il quesito: «Vuoi che il Veneto diventi una Repubblica indipendente e sovrana? Sì o No?»[3].

Impugnazione governativa

A seguito dell'impugnazione governativa delle due leggi regionali n. 15 e n. 16 del 2014, riguardanti rispettivamente l'autonomia e l'indipendenza del Veneto, si è aperto un procedimento sulla legittimità costituzionale dei due provvedimenti.

La Corte costituzionale, con sentenza n. 118 del 25 giugno 2015, ha innanzitutto dichiarato l'illegittimità costituzionale del referendum volto a proclamare l'indipendenza della cosiddetta "Repubblica veneta" rispetto alla Repubblica italiana[4], poiché le scelte fondamentali di livello costituzionale sono precluse ai referendum regionali oltre al fatto che il quesito era in contrasto con il principio costituzionale dell'unità e indivisibilità della Repubblica[5].

Inoltre la Consulta ha bocciato gli ultimi quattro quesiti sull'autonomia regionale, in quanto in contrasto con il divieto (previsto nello stesso statuto del Veneto) di sottoporre a referendum argomenti in materia tributaria (quesiti 2, 3 e 4) e con i principi di legalità ed esclusività relativi alla competenza del solo parlamento nazionale nell'individuazione delle regioni a statuto speciale (quesito 5). La Corte costituzionale ha invece ammesso il primo quesito, in quanto «non prelude a sviluppi dell’autonomia eccedenti i limiti costituzionalmente previsti» e «si colloca in una fase anteriore ed esterna rispetto al procedimento prestabilito all’art. 116 della Costituzione»[4]; allo stesso tempo però, la Consulta ha ben circoscritto il campo in cui la regione potrà concordare le "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia", limitandolo alle sole materie di legislazione concorrente[6] e all’organizzazione della giustizia della pace, all'istruzione e alla tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali[7].

Calendarizzazione

I governatori Zaia e Maroni insieme a Pontida

Il 24 aprile 2017 il governatore Luca Zaia ha emanato il decreto di convocazione del referendum consultivo[8], fissando simbolicamente la data della consultazione per il 22 ottobre dello stesso anno[9], nel giorno del 151° anniversario del plebiscito del Veneto del 1866 che si tenne proprio il 21 e il 22 ottobre 1866 per sancire l'unificazione delle province venete e di quella di Mantova al Regno d'Italia.

La data scelta, concordata insieme al governatore Roberto Maroni della regione Lombardia, dove si terrà un analogo referendum consultivo[10], servirà – secondo quanto riferito da Zaia – anche per «dare una risposta corale» allo storico plebiscito del 1866 e riaffermare la «genetica voglia di autodeterminazione» del popolo veneto[11].

Il quesito

«Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?»

Note

  1. ^ Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "STATUTO DEL VENETO", su Consiglio Regionale Veneto.
  2. ^ Art. 2, c. 2, legge regionale n. 15 del 2014.
  3. ^ Legge regionale 19 giugno 2014, n. 16 "Indizione del referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto", su Consiglio regionale del Veneto.
  4. ^ a b Corte Costituzionale, Sentenza n. 118/2015, su Consulta OnLine.
  5. ^ Articolo 5 della Costituzione
  6. ^ Comma 3 dell'articolo 116 Cost.
  7. ^ Art. 116 Cost., comma 2, lettere l, n e s.
  8. ^ Zaia firma il decreto che indice il referendum per l'autonomia del Veneto, in il Mattino di Padova, 24 aprile 2017. URL consultato il 28 aprile 2017.
  9. ^ Roberta De Rossi, Referendum consultivo per l'autonomia del Veneto: si vota il 22 ottobre, in La Nuova di Venezia e Mestre, 12 maggio 2017.
  10. ^ Maroni: «A ottobre il referendum sull’autonomia della Lombardia», in Corriere del Veneto, 20 aprile 2017.
  11. ^ Zaia: referendum il 22 ottobre. Salvini: «Dopo 30 anni più libertà», in Corriere del Veneto, 21 aprile 2017.

Voci correlate

Collegamenti esterni