Chiesa di San Filippo (Chieri): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
K.Weise (discussione | contributi)
infos
K.Weise (discussione | contributi)
infos
Riga 13: Riga 13:
|CoordTitolo =
|CoordTitolo =
|Religione = [[Religione cattolica|cattolica]]
|Religione = [[Religione cattolica|cattolica]]
|DedicatoA = san [[Filippo Neri]]
|DedicatoA = [[Immacolata concezione]] e san [[Filippo Neri]]
|Ordine =
|Ordine =
|Diocesi = [[Arcidiocesi di Torino]]
|Diocesi = [[Arcidiocesi di Torino]]
Riga 28: Riga 28:
[[File:S.FilippoChieriAltare.jpg|thumb|Chiesa di San Filippo Neri a Chieri: altar maggiore]]
[[File:S.FilippoChieriAltare.jpg|thumb|Chiesa di San Filippo Neri a Chieri: altar maggiore]]


La '''chiesa di San Filippo''' sorge a [[Chieri]], in via Vittorio Emanuele II, e fu edificata in stile [[barocco]]; costruita tra il [[1664]] ed il [[1673]] su disegni dell'architetto di [[Lugano]] [[Antonio Bettini]]. La facciata invece, terminata nel [[1759]], non fu realizzata dal chierese [[Mario Ludovico Quarini]], come si legge presso alcuni autori.
La '''chiesa di San Filippo''' sorge a [[Chieri]], in via Vittorio Emanuele II, e fu edificata in stile [[barocco]]; costruita tra il [[1664]] ed il [[1673]] su disegni dell'architetto di [[Lugano]] [[Antonio Bettini]]. La facciata, invece, fu terminata nel [[1759]].
== Descrizione ==
== Descrizione ==
=== La facciata ===
Il progetto della facciata è tradizionalmente attribuito all'architetto chierese [[Mario Ludovico Quarini]], ma non esistono prove documentali (archivio) che ne confermino l'attribuzione.
Leggermente arretrata rispetto alla linea delle case circostanti, è realizzata in mattoni a vista e consiste in due ordini con alte colonne sormontate da [[Ordine corinzio|capitelli corinzi]]: sei colonne nella parte inferiore e quattro in quella superiore, più stretta, che poggiano sulle quattro colonne centrali della parte inferiore. Tra le colonne sono aperte sei nicchie (quattro nella parte inferiore e due in quella superiore) che ospitano altrettante statue in stucco del [[varese|varesino]] Francesco Mambrini. Le due superiori rappresentano i santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]], le quattro inferiori [[Carlo Borromeo|san Carlo Borromeo]], [[Filippo Neri|san Filippo Neri]], san Valentino martire e [[Francesco di Sales|san Francesco di Sales]]. Al centro il portale, opera di alta falegnameria piemontese, nella parte inferiore, e un grosso finestrone in quella superiore.

Il corto sagrato è chiuso da un'elegante cancellata in ferro battuto.
=== Interno ===
=== Interno ===
La chiesa è ad una sola navata, priva del coro, con [[volta a botte]], sorretta da otto colonne corinzie (quattro per lato) che scandiscono la navata e le rispettive quattro cappelle laterali. Nella prima cappella laterale a destra si trova una tela di [[Claudio Francesco Beaumont]] raffigurante ''San Francesco di Sales'' che prega la [[Maria, madre di Gesù|Vergine]] e dietro l'altare è conservata l'urna con i resti di san Valentino; le altre cappelle sono dedicate a:
La chiesa è ad una sola navata, priva del coro, con [[volta a botte]], sorretta da otto colonne corinzie (quattro per lato) che scandiscono la navata e le rispettive quattro cappelle laterali. Nella prima cappella laterale a destra si trova una tela di [[Claudio Francesco Beaumont]] raffigurante ''San Francesco di Salesche prega la [[Maria, madre di Gesù|Vergine]]'' e dietro l'altare è conservata l'urna con i resti di san Valentino; le altre cappelle sono dedicate a:
* [[Nostra Signora di Lourdes|Madonna di Lourdes]]
* [[Nostra Signora di Lourdes|Madonna di Lourdes]]
* santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]] (ripristino dopo la dedica a [[Giovanni Bosco|san Giovanni Bosco]])
* santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]] (ripristino dopo la dedica a [[Giovanni Bosco|san Giovanni Bosco]])
Riga 37: Riga 42:
* [[Filippo Neri|San Filippo Neri]], con tela rappresentante l'estasi di san Filippo, del [[Stefano Maria Legnani|Legnanino]]; contiene inoltre ricche decorazioni in marmo di artisti [[Lugano|luganesi]].
* [[Filippo Neri|San Filippo Neri]], con tela rappresentante l'estasi di san Filippo, del [[Stefano Maria Legnani|Legnanino]]; contiene inoltre ricche decorazioni in marmo di artisti [[Lugano|luganesi]].


la decorazione a stucco è di [[Pietro Somazzi]]<ref>Bolandrini, 2011,l 399.</ref>
La decorazione a stucco è di [[Pietro Somazzi]]<ref>Bolandrini, 2011,l 399.</ref>
=== Presbiterio e altar maggiore ===
L'altar maggiore, dedicato all'Immacolata, ha una pala rappresentante ''L'Immacolata concezione con San Michele Arcangelo'', opera del pittore di origine [[vienna|viennese]] [[Daniel Seiter]].
Ai lati del presbiterio due dipinti di Antonio Mari, pittore torinese, raffiguranti ''La visione di Elia'' e ''La visione di san Giovanni Evangelista''.
== Note ==
== Note ==
{{references}}
<references/>


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==

Versione delle 18:14, 18 set 2016

Chiesa di San Filippo
Facciata della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
LocalitàChieri
Coordinate45°00′40.48″N 7°49′31.87″E / 45.011244°N 7.825519°E45.011244; 7.825519
Religionecattolica
TitolareImmacolata concezione e san Filippo Neri
DiocesiArcidiocesi di Torino
ArchitettoAntonio Bettini
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1664
Completamento1673
Chiesa di San Filippo Neri a Chieri: altar maggiore

La chiesa di San Filippo sorge a Chieri, in via Vittorio Emanuele II, e fu edificata in stile barocco; costruita tra il 1664 ed il 1673 su disegni dell'architetto di Lugano Antonio Bettini. La facciata, invece, fu terminata nel 1759.

Descrizione

La facciata

Il progetto della facciata è tradizionalmente attribuito all'architetto chierese Mario Ludovico Quarini, ma non esistono prove documentali (archivio) che ne confermino l'attribuzione. Leggermente arretrata rispetto alla linea delle case circostanti, è realizzata in mattoni a vista e consiste in due ordini con alte colonne sormontate da capitelli corinzi: sei colonne nella parte inferiore e quattro in quella superiore, più stretta, che poggiano sulle quattro colonne centrali della parte inferiore. Tra le colonne sono aperte sei nicchie (quattro nella parte inferiore e due in quella superiore) che ospitano altrettante statue in stucco del varesino Francesco Mambrini. Le due superiori rappresentano i santi Pietro e Paolo, le quattro inferiori san Carlo Borromeo, san Filippo Neri, san Valentino martire e san Francesco di Sales. Al centro il portale, opera di alta falegnameria piemontese, nella parte inferiore, e un grosso finestrone in quella superiore.

Il corto sagrato è chiuso da un'elegante cancellata in ferro battuto.

Interno

La chiesa è ad una sola navata, priva del coro, con volta a botte, sorretta da otto colonne corinzie (quattro per lato) che scandiscono la navata e le rispettive quattro cappelle laterali. Nella prima cappella laterale a destra si trova una tela di Claudio Francesco Beaumont raffigurante San Francesco di Salesche prega la Vergine e dietro l'altare è conservata l'urna con i resti di san Valentino; le altre cappelle sono dedicate a:

La decorazione a stucco è di Pietro Somazzi[1]

Presbiterio e altar maggiore

L'altar maggiore, dedicato all'Immacolata, ha una pala rappresentante L'Immacolata concezione con San Michele Arcangelo, opera del pittore di origine viennese Daniel Seiter. Ai lati del presbiterio due dipinti di Antonio Mari, pittore torinese, raffiguranti La visione di Elia e La visione di san Giovanni Evangelista.

Note

  1. ^ Bolandrini, 2011,l 399.

Collegamenti esterni