Palazzo dei Telefoni (via Depretis): differenze tra le versioni

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Il '''palazzo dei Telefoni''' (detto anche '''centrale dei telefoni di Stato''') è un palazzo monumentale di [[Napoli]], ubicato in via Agostino Depretis; esso fa parte della trilogia dei palazzi dei telefoni realizzati in città intorno agli [[Anni 1920|anni venti]]: quello di [[Palazzo dei Telefoni (piazza Nolana)|piazza Nolana]] e quello di [[Palazzo dei Telefoni (via Crispi)|via Crispi]].
Il '''palazzo dei Telefoni''' (detto anche '''centrale dei telefoni di Stato''') è un palazzo monumentale di [[Napoli]], ubicato in via Agostino Depretis; esso fa parte della trilogia dei palazzi dei telefoni realizzati in città intorno agli [[Anni 1920|anni venti]]: quello di [[Palazzo dei Telefoni (piazza Nolana)|piazza Nolana]] e quello di [[Palazzo dei Telefoni (via Crispi)|via Crispi]].


Nel [[1922]] [[Camillo Guerra (ingegnere)|Camillo Guerra]] che era ingegnere del Genio Civile ebbe l’incarico di costruire un terzo palazzo dei telefoni in via Depretis, poco distante dal [[Palazzo della Borsa (Napoli)|palazzo della Borsa]] progettato dal padre [[Alfonso Guerra|Alfonso]].
Nel [[1922]] [[Camillo Guerra (ingegnere)|Camillo Guerra]] che era ingegnere del Genio Civile ebbe l'incarico di costruire un terzo palazzo dei telefoni in via Depretis, poco distante dal [[Palazzo della Borsa (Napoli)|palazzo della Borsa]] progettato dal padre [[Alfonso Guerra|Alfonso]].


L'edificio fu realizzato tra il [[1923]] e il [[1925]] secondo le linee [[architettura neobarocca|neobarocche]] presenti anche negli altri due palazzi da lui progettati.
L'edificio fu realizzato tra il [[1923]] e il [[1925]] secondo le linee [[architettura neobarocca|neobarocche]] presenti anche negli altri due palazzi da lui progettati.

Versione delle 11:41, 26 gen 2016

Palazzo dei Telefoni
Prospetto principale e laterale.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàNapoli
Indirizzovia Agostino Depretis
Coordinate40°50′33.04″N 14°15′16.7″E / 40.842512°N 14.25464°E40.842512; 14.25464
Informazioni generali
Condizioniin uso
Costruzione1923-1925
Distruzione1943
Ricostruzione1945-1946
Realizzazione
IngegnereCamillo Guerra

Il palazzo dei Telefoni (detto anche centrale dei telefoni di Stato) è un palazzo monumentale di Napoli, ubicato in via Agostino Depretis; esso fa parte della trilogia dei palazzi dei telefoni realizzati in città intorno agli anni venti: quello di piazza Nolana e quello di via Crispi.

Nel 1922 Camillo Guerra che era ingegnere del Genio Civile ebbe l'incarico di costruire un terzo palazzo dei telefoni in via Depretis, poco distante dal palazzo della Borsa progettato dal padre Alfonso.

L'edificio fu realizzato tra il 1923 e il 1925 secondo le linee neobarocche presenti anche negli altri due palazzi da lui progettati.

Il palazzo fu in buona parte distrutto durante il terrificante bombardamento alleato avvenuto il 4 agosto 1943. Robert Capa immortalò le macerie della facciata del palazzo, erroneamente indicate come quelle del palazzo delle poste[1].

Il palazzo fu riprogettato nel 1944 dallo stesso Guerra che rivoluzionò l'architettura dell'edificio: l'esterno cambiò totalmente aspetto, abbandonando le prime sembianze neobarocche, e ne assunse uno molto funzionalista riscontrabile nei palazzi che avevano cambiato il vecchio rione San Giuseppe (il rione Carità) negli anni trenta, tra i quali c'era anche la Casa del Mutilato, altra opera dell'ingegner Guerra che dimostra molti punti di affinità con il nuovo edificio, che non perse tuttavia la precedente monumentalità. I lavori di ricostruzione furono eseguiti nel periodo tra il 1945 e il 1946, circa vent'anni dopo la realizzazione del primo edificio.

Note

Bibliografia

  • Pasquale Belfiore, Benedetto Gravagnuolo, Napoli: architettura e urbanistica del Novecento, Laterza, 1994

Voci correlate