Contea di Aosta: differenze tra le versioni
tolgo "viscontea" dal nome in incipit |
aggiusto un WL, anche se non mi convince inserire i visconti come capi di stato |
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|stato precedente = [[Contea di Savoia]] |
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Versione delle 18:52, 20 gen 2016
Contea d'Aosta | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | francese |
Lingue parlate | patois valdostano |
Capitale | Aosta |
Politica | |
Forma di Stato | contea |
Nascita | 1033 con Bosone I di Challant |
Fine | 1302 con Ebalo I di Challant |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Valle d'Aosta |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Contea di Savoia |
Succeduto da | Contea di Savoia |
La Contea di Aosta (in francese Comté d'Aoste) fu una contea esistita dal 1033 al 1302 sotto il dominio dei Savoia ed amministrata dai Visconti di Aosta, membri della famiglia Challant.
Lingua
In questa regione la lingua ufficiale era il francese. La lingua maggiormente impiegata nell'uso quotidiano era il patois francoprovenzale valdostano.
Origini
Il Regno di Arles subì l'invasione dei Saraceni e ne fu indebolito al punto che collassò con la morte di Rodolfo III avvenuta nel 1032. La corona non passò ad un discendente legittimo e i principi del regno non seppero che contrastarsi l'un l'altro.
Il Conte Umberto di Biancamano in assenza di nobili forti in Val d'Aosta, acquisì il controllo della regione, firmandosi "conte di Aosta", per quanto avesse in Valle solo qualche beneficio feudale.[1]
Carta delle Franchigie
Nel 1191 i Savoia concessero alla città di Aosta, ma invero poi a tutta la regione, la cosiddetta Carta delle Franchigie: una carta delle libertà che stabiliva diritti e doveri tra le parti. Un aiuto venne dal loro vescovo che intercedette presso Tommaso I di Savoia.
Protezione in cambio di denaro e doveri ai quali i valdostani avrebbero dovuto corrispondere.
Note
- ^ Mauro Caniggia Nicolotti e Luca Poggianti, La questione valdostana, Aosta, Edizioni La Vallée, 2011, p. 9.