Scrittura bustrofedica: differenze tra le versioni

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[[file:Boustrophedon.png|thumb|left|upright=1.8|Un esempio di testo bustrofedico]]
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Una caratteristica della scrittura bustrofedica è quella di "ruotare" anche la forma delle [[Grafema|lettere]], che hanno quindi forme speculari a seconda che il senso proceda da destra verso sinistra o viceversa (oppure —anche se il caso è più raro— dall'alto in basso o viceversa). È questo il motivo per cui questo genere di scrittura è piuttosto frequente soprattutto nei documenti antichi: col tempo ogni scrittura ha avuto la tendenza a fissare un unico senso della scrittura ed un'unica forma delle lettere.
Una caratteristica della scrittura bustrofedica è quella di "ruotare" anche la forma delle [[Grafema|lettere]], che hanno quindi forme speculari a seconda che il senso proceda da destra verso sinistra o viceversa (oppure - anche se il caso è più raro - dall'alto in basso o viceversa). È questo il motivo per cui questo genere di scrittura è piuttosto frequente soprattutto nei documenti antichi: col tempo ogni scrittura ha avuto la tendenza a fissare un unico senso della scrittura ed un'unica forma delle lettere.


Un esempio di scrittura bustrofedica è quella usata dagli antichi abitanti dell'[[isola di Pasqua]]. Tale scrittura è detta ''[[rongorongo]]'' e consiste in segni intagliati su tavolette di legno rinvenute in molti casi nei pressi dei [[moai]] e che, al momento, nessuno è ancora riuscito a decifrare completamente.
Un esempio di scrittura bustrofedica è quella usata dagli antichi abitanti dell'[[isola di Pasqua]]. Tale scrittura è detta ''[[rongorongo]]'' e consiste in segni intagliati su tavolette di legno rinvenute in molti casi nei pressi dei [[moai]] e che, al momento, nessuno è ancora riuscito a decifrare completamente.
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Al giorno d'oggi sono pochi i casi di scritture ancora completamente libere di procedere in un senso o in un altro, e di invertire di conseguenza la forma delle lettere. Un caso è quello della scrittura ''[[tifinagh]]'' dei [[tuareg]], che non ha una direzione fissa e può procedere indifferentemente dal basso verso l'alto (orientamento prevalente) o dall'alto in basso, da destra a sinistra o da sinistra a destra, con la conseguenza che molte lettere hanno 4 forme diverse a seconda del senso di scrittura. Tuttavia, al giorno d'oggi si osserva anche per questa scrittura la tendenza a standardizzare un senso (prevalentemente in orizzontale), con andate a capo e in sostanza, al progressivo abbandono della scrittura bustrofedica.
Al giorno d'oggi sono pochi i casi di scritture ancora completamente libere di procedere in un senso o in un altro, e di invertire di conseguenza la forma delle lettere. Un caso è quello della scrittura ''[[tifinagh]]'' dei [[tuareg]], che non ha una direzione fissa e può procedere indifferentemente dal basso verso l'alto (orientamento prevalente) o dall'alto in basso, da destra a sinistra o da sinistra a destra, con la conseguenza che molte lettere hanno 4 forme diverse a seconda del senso di scrittura. Tuttavia, al giorno d'oggi si osserva anche per questa scrittura la tendenza a standardizzare un senso (prevalentemente in orizzontale), con andate a capo e in sostanza, al progressivo abbandono della scrittura bustrofedica.


Per estensione, si dice bustrofedica una [[forma geometrica]] dotata del medesimo andamento a [[serpentina]] (per esempio, la forma del percorso nel gioco tradizionale [[Regno Unito|anglosassone]] ''[[Scale e serpenti|Snakes and Ladders]]
Per estensione, si dice bustrofedica una [[forma geometrica]] dotata del medesimo andamento a [[serpentina]]: per esempio, la forma del percorso nel gioco tradizionale [[Regno Unito|anglosassone]] ''[[Scale e serpenti|Snakes and Ladders]]''.


== Altri esempi di scrittura bustrofedica ==
== Altri esempi di scrittura bustrofedica ==

Versione delle 00:03, 18 ott 2015

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L'iscrizione del Lapis niger del Foro Romano (la più antica iscrizione latina rimasta) è scritta in uno stile bustrofedico irregolare: le righe 1, 3, 5, 7, 9, 11, 12, 14 e 16 vanno lette da destra a sinistra; 2, 4, 6, 8, 10, 13, e 15 da sinistra a destra; la 8, 9 e 16 sono addirittura invertite in verticale.

Una scrittura bustrofedica è una scrittura che non ha una direzione "fissa" ma procede in un senso fino al margine scrittorio e prosegue poi a ritroso nel senso opposto, secondo un procedimento "a nastro", senza "andate a capo" ma con un andamento che ricorda quello dei solchi tracciati dall'aratro in un campo. L'etimologia della parola ricorda infatti l'andamento di un bue durante l'aratura (dal greco βοῦς, "bue", e στρέφειν, "girare, invertire").

Un esempio di testo bustrofedico

Una caratteristica della scrittura bustrofedica è quella di "ruotare" anche la forma delle lettere, che hanno quindi forme speculari a seconda che il senso proceda da destra verso sinistra o viceversa (oppure - anche se il caso è più raro - dall'alto in basso o viceversa). È questo il motivo per cui questo genere di scrittura è piuttosto frequente soprattutto nei documenti antichi: col tempo ogni scrittura ha avuto la tendenza a fissare un unico senso della scrittura ed un'unica forma delle lettere.

Un esempio di scrittura bustrofedica è quella usata dagli antichi abitanti dell'isola di Pasqua. Tale scrittura è detta rongorongo e consiste in segni intagliati su tavolette di legno rinvenute in molti casi nei pressi dei moai e che, al momento, nessuno è ancora riuscito a decifrare completamente.

Tracce di questo tipo di scrittura sono state ritrovate anche nel Nord dell'India, e in alcune zone del Perù quali Tiwanaku.

Scritture bustrofediche odierne

Al giorno d'oggi sono pochi i casi di scritture ancora completamente libere di procedere in un senso o in un altro, e di invertire di conseguenza la forma delle lettere. Un caso è quello della scrittura tifinagh dei tuareg, che non ha una direzione fissa e può procedere indifferentemente dal basso verso l'alto (orientamento prevalente) o dall'alto in basso, da destra a sinistra o da sinistra a destra, con la conseguenza che molte lettere hanno 4 forme diverse a seconda del senso di scrittura. Tuttavia, al giorno d'oggi si osserva anche per questa scrittura la tendenza a standardizzare un senso (prevalentemente in orizzontale), con andate a capo e in sostanza, al progressivo abbandono della scrittura bustrofedica.

Per estensione, si dice bustrofedica una forma geometrica dotata del medesimo andamento a serpentina: per esempio, la forma del percorso nel gioco tradizionale anglosassone Snakes and Ladders.

Altri esempi di scrittura bustrofedica

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