Accordatore (musica): differenze tra le versioni
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Nel caso di strumenti tradizionali (non elettronici), esistono accordatori tascabili che a mezzo di un piccolo microfono ricevono il suono prodotto dallo strumento da accordare ed indicano tramite [[Light emitting diode|led]] o [[frequenzimetro|frequenzimetri]] ad ago o digitale, il livello della frequenza del suono e quindi la corretta accordatura. |
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Per molti strumenti elettronici invece basta collegare direttamente l'ingresso di un accordatore all'uscita dell'[[amplificatore]] per far ricevere ed analizzare all'accordatore i suoni emessi dallo strumento. |
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[[Categoria:Tecnologia musicale]] |
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Versione delle 22:03, 18 mar 2007
L'Accordatore è colui che provvede all'accordatura di strumenti musicali o uno strumento intonatore atto a facilitare l'accordatura stessa o a misurare l'intonazione.
Accordatori tradizionali
- Il Diapason è stato ed è tuttora impiegato come principale ausilio nell'accordatura sia dei Pianoforti che di altri strumenti.
Il suo funzionamento si basa sulla capacità di emettere una precisa frequenza sia percuotendolo che portandolo in risonanza con un corpo che emette la sua frequenza di riferimento (la 440Hz).
- Il Corista è un piccolo tubo contenente un ancia che soffiandoci dentro emette il la centrale di 440Hz (convenzione). Il corista può essere comunque anche composto per produrre accordi o note diverse del la.
Accordatori elettronici
Oggi esistono apparecchi elettronici usati per l'accordatura di strumenti musicali.
Nel caso di strumenti tradizionali (non elettronici), esistono accordatori tascabili che a mezzo di un piccolo microfono ricevono il suono prodotto dallo strumento da accordare ed indicano tramite led o frequenzimetri ad ago o digitale, il livello della frequenza del suono e quindi la corretta accordatura.
Per molti strumenti elettronici invece basta collegare direttamente l'ingresso di un accordatore all'uscita dell'amplificatore per far ricevere ed analizzare all'accordatore i suoni emessi dallo strumento.
