Staurozoa: differenze tra le versioni

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'''Staurozoa'' è una [[Classe (tassonomia)|classe]] di celenterati del phylum [[Cnidaria]]. Di fatto, le Staurozoa rappresentano la [[Classe (tassonomia)|classe]] accettata più recente fra gli cnidari <ref>{{Cita pubblicazione|autore = Marques, A.C. & Collins, A.G.|titolo = Cladistic analysis of Medusozoa and cnidarian evolution|rivista = Invertebrate Biology|volume = 123|numero = 1|anno = 2004}}</ref>, creato per sistemare le [[Stauromedusae|stauromeduse]] che per morfologia o analisi filogenetica non potevano essere attribuite agli [[scifozoi]] assieme al vicino gruppo di meduse [[Conulatae]], ormai estinto. In termini di specie viventi, le meduse della classe Staurozoa sono in tutto e per tutto equivalenti alle stauromeduse <ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore =Daly, M. et al.|anno= 2007|titolo= The phylum Cnidaria: A review of phylogenetic patterns and diversity 300 years after Linnaeus|rivista= Zootaxa|volume= 1668|pagina= 171}}</ref>.
'''Staurozoa''' è una [[Classe (tassonomia)|classe]] di celenterati del phylum [[Cnidaria]]. Di fatto, le Staurozoa rappresentano la [[Classe (tassonomia)|classe]] accettata più recente fra gli cnidari <ref>{{Cita pubblicazione|autore = Marques, A.C. & Collins, A.G.|titolo = Cladistic analysis of Medusozoa and cnidarian evolution|rivista = Invertebrate Biology|volume = 123|numero = 1|anno = 2004}}</ref>, creato per sistemare le [[Stauromedusae|stauromeduse]] che per morfologia o analisi filogenetica non potevano essere attribuite agli [[scifozoi]] assieme al vicino ordine di meduse [[Conulatae]], ormai estinto. In termini di specie viventi, le meduse della classe Staurozoa sono in tutto e per tutto equivalenti alle stauromeduse <ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore =Daly, M. et al.|anno= 2007|titolo= The phylum Cnidaria: A review of phylogenetic patterns and diversity 300 years after Linnaeus|rivista= Zootaxa|volume= 1668|pagina= 171}}</ref>.


== Anatomia ==
== Anatomia ==
Le Staurozoa sono [[medusa (zoologia)|meduse]] sessili peduncolate ottenute dalla modificazione dell’esombrella. Vivono capovolte, in forma [[benthos|bentonica]], litoranee ed epifitiche (ancorate alla [[vegetazione]] sommersa). L’ombrella caliciforme presenta 8 ciuffi marginali di tentacoli, ricchi di [[cnidocita|cnidociti]] e cellule mucipare tra le quali sono allocati i [[ropalio|ropali]], gli organi sensori.
Le Staurozoa sono [[medusa (zoologia)|meduse]] sessili peduncolate ottenute dalla modificazione dell’esombrella. Vivono capovolte, in forma [[benthos|bentonica]], sono litoranee ed epifitiche (ancorate alla [[vegetazione]] sommersa). L’ombrella caliciforme presenta 8 ciuffi marginali di tentacoli, ricchi di [[cnidocita|cnidociti]] e cellule mucipare tra le quali sono allocati i [[ropalio|ropali]], gli organi sensori.


Una tale forma peculiare si ottiene dallo sviluppo di una minutissima [[larva]] vermiforme priva di ciglia, sostituente la [[planula]] e che si moltiplica per [[gemmazione]] dando luogo ad altre larve. Una volta fissate al substrato, le larve assumono forma [[polipo (zoologia)|polipoide]], che poi si trasforma a mo’ di ombrella.
Una tale forma peculiare si ottiene dallo sviluppo di una minutissima [[larva]] vermiforme priva di ciglia, sostituente la [[planula]] e che si moltiplica per [[gemmazione]] dando luogo ad altre larve. Una volta fissate al substrato, le larve assumono forma [[polipo (zoologia)|polipoide]], che poi si trasforma a mo’ di ombrella.

Versione delle 00:52, 30 ott 2014

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Staurozoa

Illustrazione di varie forme di stauromeduse in una tavola di Haeckel.
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Radiata
Phylum Cnidaria
Classe Staurozoa'

Marques and Collins, 2004

Ordini

Staurozoa è una classe di celenterati del phylum Cnidaria. Di fatto, le Staurozoa rappresentano la classe accettata più recente fra gli cnidari [1], creato per sistemare le stauromeduse che per morfologia o analisi filogenetica non potevano essere attribuite agli scifozoi assieme al vicino ordine di meduse Conulatae, ormai estinto. In termini di specie viventi, le meduse della classe Staurozoa sono in tutto e per tutto equivalenti alle stauromeduse [2].

Anatomia

Le Staurozoa sono meduse sessili peduncolate ottenute dalla modificazione dell’esombrella. Vivono capovolte, in forma bentonica, sono litoranee ed epifitiche (ancorate alla vegetazione sommersa). L’ombrella caliciforme presenta 8 ciuffi marginali di tentacoli, ricchi di cnidociti e cellule mucipare tra le quali sono allocati i ropali, gli organi sensori.

Una tale forma peculiare si ottiene dallo sviluppo di una minutissima larva vermiforme priva di ciglia, sostituente la planula e che si moltiplica per gemmazione dando luogo ad altre larve. Una volta fissate al substrato, le larve assumono forma polipoide, che poi si trasforma a mo’ di ombrella.

Note

  1. ^ Marques, A.C. & Collins, A.G., Cladistic analysis of Medusozoa and cnidarian evolution, in Invertebrate Biology, vol. 123, n. 1, 2004.
  2. ^ (EN) Daly, M. et al., The phylum Cnidaria: A review of phylogenetic patterns and diversity 300 years after Linnaeus, in Zootaxa, vol. 1668, 2007, p. 171.

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