Luigi Lorenzo Secchi: differenze tra le versioni

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Versione delle 23:26, 13 ott 2014

Luigi Lorenzo Secchi (Avenza, 16 marzo 1899Milano, 16 febbraio 1992) è stato un architetto, ingegnere e pubblicista italiano. Noto a livello internazionale per essere stato conservatore della Scala di Milano dal 1932 al 1982, l'architetto Secchi fu particolarmente attivo nel campo dell'architettura sociale del capoluogo lombardo con specifica attenzione al campo della ricrezione e dello sport fino dal 1929, anno in cui progettò la prima piscina scoperta di Milano, la piscina Guido Romano di via Ponzio.[1]

Fu interprete molto attivo del rinnovamento edilizio di Milano promosso durante gli anni '20 e '30 e voluto dall'amministrazione fascista per potere rimodellare e modernizzare una metropoli che fosse in grado di competere con le principali grandi città europee.[2]

Biografia

Secchi, toscano di nascita, ottiene la licenza fisico-matematica a Massa Carrara e, dopo un periodo di tre anni di degenza ospedaliera a Bologna per curarsi dalle gravi ferite subite durante la Prima guerra mondiale, si trasferisce a Milano dove, nel 1924, si laurea in Ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano.

Nel 1925, dopo avere lavorato per breve tempo presso l'ufficio progetti della Montecatini e avere partecipato al concorso internazionale che era stato indetto per la progettazione di Sidi-Gaber, nuova città nei pressi di Alessandria d'Egitto, approda al Comune di Milano con la mansione di Ingegnere avventizio, primo passo di una rapida carriera che coprirà 5 decenni.

All'inizio dell'attività l'architetto si dedica all'edilizia scolastica ispirata ai più moderni orientamenti progettuali e didattici sviluppati in Francia (ne è esempio la Scuola all'aperto Umberto di Savoia al Parco Trotter di Milano, progettata fra il 1927 e il 1928)[3] per poi dedicarsi all'edilizia sportiva. In questo campo disegna numerose piscine tra cui, oltre alla già citata di via Ponzio, oggi Piscina Romano, la più grande piscina coperta d'Europa, la Piscina coperta Cozzi nel 1934 con cui si affaccia alla ribalta della notorietà internazionale e per la quale ottiene riconoscimenti in Italia e all'estero; ristruttura l'Arena di Milano, lo Stadio Civico e il Lido.[4]

Fra il 1937 e il 1940 porta a termine la costruzione della Casa del Mutilato di Milano[5]

Morì novantaduenne a Milano nel 1992 mentre ancora lavorava sui disegni di modifica del palco della Scala.[6]

Note

  1. ^ Elisabetta Susani, Piscina Guido Romano, su Lombardie Beni Culturali, http://www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 luglio 2014.
  2. ^ Elisabetta Susani, Secchi Luigi Lorenzo, su Lombardie Beni Culturali, http://www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 luglio 2014.
  3. ^ Scuola all'aperto Umberto di Savoia - Piscina -- Milano - ex Trotter, su Lombardie Beni Culturali, http://www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 luglio 2014.
  4. ^ Doneda Cristina, Secchi Luigi Lorenzo, su SIUSA, http://siusa.archivi.beniculturali.it, 2005. URL consultato l'8 luglio 2014.
  5. ^ Casa del Mutilato, su Lombardie Beni Culturali, http://www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 luglio 2014.
  6. ^ E' morto Secchi, l' architetto che ricostruì la Scala, su Corriere della Sera, http://archiviostorico.corriere.it/, 15 febbraio 1992. URL consultato il 10 settembre 2014.

Bibliografia

  • Luigi Lorenzo Secchi, 1778-1978: il Teatro alla Scala : architettura, tradizione, società, Electa, 1977, IT 78586.
  • Elisabetta Susani, Milano dietro le quinte: Luigi Lorenzo Secchi, Electa, 1999, ISBN 9788843565504.

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