Calibi (popolo): differenze tra le versioni
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I chaldoi/chalybes, ''[[Mossineci|mossynoikoi]]'' e [[Tubal]]/[[Tabal]]/''[[Tibareni]]'', vengono annoverati dagli autori classici fra i primi popoli fabbri. <ref>[[Strabone]], XI., 14.5</ref> |
I chaldoi/chalybes, ''[[Mossineci|mossynoikoi]]'' e [[Tubal]]/[[Tabal]]/''[[Tibareni]]'', vengono annoverati dagli autori classici fra i primi popoli fabbri. <ref>[[Strabone]], XI., 14.5</ref> |
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Nel periodo [[impero romano|romano]], i ''chaldaei'' (omonimi ma senza nessuna relazione con i [[caldei]] semitici) e i ''chalybes'' vengono menzionati da [[Plutarco]] (''Lucull.'' c. 14) come stanziati nella [[Cappadocia]] Pontica, o parte del ''Pontus Cappadocicus'' della provincia romana del [[Ponto]]. |
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Χάλυψ, il nome della tribù in [[lingua greca|greco]], significa "ferro temperato, acciaio", un termine passato al [[lingua latina|latino]] come ''chalybs'', "acciaio". A sua volta citato come possibile origine del termine ''[[Excalibur]]'', il nome della leggendaria spada di [[Re Artù]]. Sayce fa derivare il nome greco ''chalybe'' dall'ittita ''Khaly-wa'', "terra di Halys" <ref>{{En}}[http://books.google.com/books?id=Mwpyc-QmhnwC&pg=PA74&dq=halizones ''La colonizzazione greca della regione del Mar Nero'' p. 74]</ref>. |
Χάλυψ, il nome della tribù in [[lingua greca|greco]], significa "ferro temperato, acciaio", un termine passato al [[lingua latina|latino]] come ''chalybs'', "acciaio". A sua volta citato come possibile origine del termine ''[[Excalibur]]'', il nome della leggendaria spada di [[Re Artù]]. Sayce fa derivare il nome greco ''chalybe'' dall'ittita ''Khaly-wa'', "terra di Halys" <ref>{{En}}[http://books.google.com/books?id=Mwpyc-QmhnwC&pg=PA74&dq=halizones ''La colonizzazione greca della regione del Mar Nero'' p. 74]</ref>. |
Versione delle 23:16, 26 apr 2014
I chalybes o chaldoi (greco: Χάλυβες, Χάλυβοι, Χάλδοι), in italiano calibi, erano una tribù dell'antichità classica a cui viene attribuita l'invenzione della siderurgia.
Erano stanziati nell'Anatolia settentrionale, vicino alle rive del Mar Nero, dall'Halys a Pharnakeia e Trebisonda a oriente e verso sud fino all'Armenia Minore.
Le principali informazioni riguardo alla storia dei calibi provengono da fonti classiche, inclusi Omero, Erodoto, Strabone e Senofonte. I chaldoi/chalybes, mossynoikoi e Tubal/Tabal/Tibareni, vengono annoverati dagli autori classici fra i primi popoli fabbri. [1] Nel periodo romano, i chaldaei (omonimi ma senza nessuna relazione con i caldei semitici) e i chalybes vengono menzionati da Plutarco (Lucull. c. 14) come stanziati nella Cappadocia Pontica, o parte del Pontus Cappadocicus della provincia romana del Ponto.
Χάλυψ, il nome della tribù in greco, significa "ferro temperato, acciaio", un termine passato al latino come chalybs, "acciaio". A sua volta citato come possibile origine del termine Excalibur, il nome della leggendaria spada di Re Artù. Sayce fa derivare il nome greco chalybe dall'ittita Khaly-wa, "terra di Halys" [2].
Note
- ^ Strabone, XI., 14.5
- ^ (EN) La colonizzazione greca della regione del Mar Nero p. 74
Bibliografia
- (DE) Giorgi Leon Kavtaradze: Probleme der historischen Geographie Anatoliens und Transkaukasiens im ersten Jahrtausend v. Chr., in: Orbis Terrarum 2 (1996) S. 191-216 [1].
- (RU) Дэвид Лэнг (David Marshall Lang): Грузины. Хранители святынь, Москва. Центрполиграф, 2006. pp. 71-72
- (EN) The New Arthurian Encyclopedia (1995)