Trombossani: differenze tra le versioni
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Versione delle 04:53, 23 mag 2013
I trombossani sono composti chimici di natura lipidica, derivati dell'acido arachidonico (o acido 5,8,11,14 eicosatetraenoico) nella via delle cicloossigenasi; nella sua forma attiva, sono caratterizzati da un endoperossido nell’anello penta-atomico tipico delle prostaglandine, modificato. Sono degli eteri ciclici con un gruppo ossidrile (OH) legato al C15.
Fanno parte degli eicosanoidi.
Sono presenti nelle piastrine ematiche. Hanno effetti vasocostrittori, favoriscono l'aggregazione delle piastrine, facilitano il broncospasmo.
Esempi
Il trombossano (TXA2) è dotato di spiccata attività aggregante piastrinica e vasocostrittiva: antagonisti recettoriali ed inibitori della sintesi del trombossano trovano pertanto indicazione nel trattamento di malattie cardiovascolari.
Se il TXA2, fortemente attivo, è sintetizzato dall’acido arachidonico (un acido tetraenoico), il TXA3, pressoché inattivo, è invece prodotto partendo dall’acido 5,8,11,14,17-eicosapentaenoico: dunque, almeno in teoria, l’impiego dietetico dell’acido eicosapentaenoico in sostituzione dell’acido arachidonico troverebbe utilità nel ridurre il rischio di accidenti tromboembolici.
Sono però particolarmente rilevanti i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, NSAIDs in inglese), che hanno come bersaglio le cicloossigenasi.